PARALIMPIADI Fabrizio Cornegliani a caccia dell’oro che gli manca

Il paraciclista di Valera Fratta è pronto per essere protagonista a Parigi con la sua handbike

Cronometro e anagrafe: Fabrizio Cornegliani sfida il tempo. La Paralimpiade di Parigi, al via mercoledì, sarà la seconda esperienza a cinque cerchi per il paraciclista di Valera Fratta: la prima, a Tokyo, lo vide salire sul podio con uno scintillante argento nella cronometro individuale della categoria H1, ma nella sua bacheca, già impreziosita da ori mondiali (cinque, cui aggiungere quattro argento e due bronzi) e titoli europei (lo scorso anno in Olanda fu campione sia nella prova in linea sia nella crono), manca quel trionfo a cinque cerchi che varrebbe una consacrazione definitiva.

«A cronometro parto per vincere l’oro - racconta senza tirarsi indietro l’azzurro del team Equa -. Nella mia classe me la giocherò probabilmente con il campione in carica Pieter du Preez, sudafricano, e con il belga Maxime Hordies: la gara sarà mercoledì 4 settembre. A 55 anni sono ancora competitivo grazie a una preparazione chirurgica, a una gestione dell’allenamento e del riposo estremamente attenta, a sopralluoghi sul percorso per scegliere minuziosamente i materiali e l’assetto dell’handbike. Fare sport dovrebbe essere il protocollo da mettere in atto sempre per chi si fa male: la salute e la mente ne guadagnano infinitamente».

Sul “Cittadino” di mercoledì 28 agosto l’intervista completa.

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