«È da settembre che penso a Londra». Samuel Pizzetti pensa in grande, perciò punta in alto: non solo metaforicamente. Oggi infatti sarà attore protagonista nella palestra “Passaggio Obbligato” di Milano dove si cimenterà nell'arrampicata sportiva, in ossequio anche ai desiderata del suo sponsor tecnico: «È un'attività che da tempo volevo provare». Piccoli sfizi che non lo distolgono dall'obiettivo a cinque cerchi. Anzi. Proprio parlando dei Giochi il casalese ufficializza in esclusiva al “Cittadino” un cambio di programma: «Gli Assoluti primaverili qualificanti spostati da metà aprile a inizio marzo mi obbligano ad anticipare la preparazione: a dicembre caricherò tantissimo, quindi rinuncio agli Europei in corta (in calendario dall’8 all’11 dicembre, ndr) a Stettino, in Polonia. Una rassegna europea in vasca da 25 d'altronde “sparisce” al cospetto di un'Olimpiade da disputare da protagonista». La ragione non è solo legata alle tempistiche dei cicli di allenamento: «A Shanghai abbiamo notato come tutti i migliori del mondo su 400, 800 e 1500 sl gareggiano poco nel resto della stagione. Così abbiamo deciso di fare anche io e il mio tecnico Arnd Ginter». La strada è già tracciata, a partire dagli Assoluti invernali in versione “soft”: «A Riccione il 16-17 dicembre nuoterò l'accoppiata 200-400 oppure solo i 1500, senza troppe pretese. Se sui 200 dovessi nuotare al fianco di Ian Thorpe (i tricolori sono “open” e il campione australiano ne approfitterà per il suo ritorno agonistico in vasca lunga, ndr)? Beh, sarà sicuramente “figo”, se uno come lui si è rimesso in gioco è perché sa di poter fare qualcosa di buono». Il programma proseguirà con la Coppa Brema il giorno dopo, tre settimane in altura a gennaio in Arizona, quindi «un febbraio di allenamenti a casa e poi di nuovo a Riccione per il primo vero check-point olimpico», annuncia Pizzetti.Gli Assoluti primaverili a Riccione (6-10 marzo 2012) saranno infatti la prima chance per ottenere il pass olimpico, fissato dalla Fin a 3'47"62 sui 400 sl e a 15'01"65 sui 1500 sl (gli 800 maschili non sono compresi nel programma a cinque cerchi): Pizzetti ha già però garantita una seconda opportunità, visto che i criteri di selezione pubblicati lunedì dalla Federnuoto lo qualificano di diritto (in quanto finalista mondiale 2011) agli Europei in lunga di Anversa (21-27 maggio), che costituiranno l'ultimo treno per Londra. «L'obiettivo è centrare il minimo già ai primaverili per il grande evento come già fatto nel 2010 e 2011», spiega il casalese ripensando agli ultimi Mondiali. Per approdare alle Olimpiadi sarà comunque necessario superare una concorrenza che soprattutto nei 1500 si è fatta decisamente più agguerrita. Se Federico Colbertaldo pare in fase calante, sono cresciuti tantissimo Rocco Potenza e il 17enne Gregorio Paltrinieri e ai Giochi andranno solo due atleti per specialità: «Loro si allenano in modo diverso da me, fanno tanta qualità e vanno forte tutto l'anno». Pizzetti invece punta sulla ricerca del “picco di forma” partendo da lontano, dai grossi carichi: quelli che sta sostenendo ora, con 80 chilometri settimanali suddivisi in 10 sedute in acqua cui aggiungere quattro allenamenti in palestra. Perché «è da settembre che guardo a Londra», come ripete “Pizzy boy”. Per poi correggersi: «In verità è da quando sono tornato dai Giochi di Pechino 2008 che penso all'Olimpiade 2012». Alla grande occasione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA