Secugnago, l’eterno Apicella per far sorgere l’Aurora: «Pronto alla nuova sfida»

L’avvocato, classe 1967, rilancia e riparte dalla Terza categoria

L’Aurora Secugnago rinasce, o meglio, trattandosi d’aurora, risplende, e si affida a giovani del paese o residenti nei paesi limitrofi per riportare il bel calcio a Secugnago. Ma il perfetto equilibrio di una squadra passa dalla frizzantezza dei giovani, vogliosi di tornare a calcare il rettangolo verde, alla sapienza degli esperti. E chi meglio di Michele Apicella può rappresentare questa seconda peculiarità? Ma non aspettatevi dal classe 1967, di professione avvocato, qualche ruolo dirigenziale o di allenatore. Perché Apicella di appendere gli scarpini al chiodo non ne ha la benché minima intenzione: 53 anni da compiere il 4 ottobre, ha deciso di proseguire con il calcio giocato. Anzi, se continuare o meno non lo ha mai pensato il jolly di difesa e centrocampo pronto a mettersi a disposizione di mister Ponzinibbi. «Non mi pongo minimamente il problema se giocare ancora o no – ammette -. Fino a quando il fisico me lo permette io vado avanti. Per giocare ovviamente ho bisogno di allenamenti supplettivi, oltre a quelli fatti con la squadra faccio altre 2-3 sedute in palestra per il potenziamento altrimenti non potrei riuscire. Benché geneticamente sia fortunato, devo ammetterlo: per ottenere certi risultati dal punto di vista atletico bisogna essere preparati, dopo una certa età ovviamente la forza altrimenti manca». Allenamento fisico ma non solo: «Ovviamente c’è ancora tanta voglia di giocare che è alla base di tutto. Adesso c’è questa nuova sfida che mi aspetta». Dopo quattro stagioni alla Nuova Zorlesco il ritorno a Secugnago, dove Apicella ha militato in quello che era conosciuto come Fc Secugnago in cui erano presenti già alcuni giocatori, ma soprattutto dirigenti, che il 52enne ritroverà adesso all’Aurora Secugnago. «Con la dirigenza di alcuni anni fa si è riformata la società dell’Aurora e incontro nuovamente degli amici – prosegue Apicella -. Le sfide sono alla base della vita, sia sportiva che di tutti i giorni». Tra spogliatoio e campo si troverà a dividere gli spazi con giocatori con una certa esperienza, un nome su tutti a titolo esemplificativo quello di Fabio Anelli, vincitore della Terza Categoria con Frassati Castiglionese e Oratoriana San Luigi negli ultimi cinque anni, ma anche tanti giovani. «Sono tanti anni che gioco, in campo secondo me siamo tutti uguali – chiarisce in conclusione Apicella -. Ovvio che da loro arriva quella voglia in più che ti porta a continuare, mentre io posso dare dei consigli anche senza parlare, anche solo facendo capire cosa può spingere una persona a giocare così a lungo. Non ho di certo obiettivi particolari, voglio divertirmi insieme agli altri. Il calcio è uno sport di squadra, quindi che si formi un bel gruppo e facciamo bene tutti insieme. Non conosco bene il campionato di Terza, abbiamo una bella squadra e ce ne sono altre che hanno allestito rose importanti. Vedremo come sarà».

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