Sei mesi fa lo scudetto dell’Amatori

Sono le 22.53 di martedì 20 giugno, l’Amatori è campione d’Italia! È la notte che nessun tifoso lodigiano potrà mai dimenticare, il trionfo di Forte dei Marmi

Lodi

È estate. Quando un boato fragoroso squarcia il cielo della Versilia, che in un attimo si dipinge di giallorosso mentre la strada che porta da Forte dei Marmi a Lodi viene invasa da un lungo serpentone tricolore. È estate quando si riscrive la storia dell’Amatori e dello sport lodigiano. È il 20 giugno: il “PalaForte” gremito, un caldo infernale e cento minuti inzuppati di una tensione adrenalinica e spasmodica. Loro che segnano per primi, i nostri che la riacciuffano quasi subito e poi quei rigori, tanti, quasi infiniti che tengono col fiato sospeso una città intera che quasi non ha il coraggio di guardarli davanti agli schermi dei computer. I nostri subito avanti e poi loro che per quattro volte quattro hanno il tiro della vittoria, ma niente. Poi quel tiro rabbioso e vincente di capitan Illuzzi, quello subito dopo di De Oro che Català sfiora appena e accompagna sul palo e poi... la gioia, incontenibile, assordante, bellissima e meravigliosamente giallorossa. Sono le 22.53 di martedì 20 giugno, l’Amatori è campione d’Italia!

È la notte che nessun tifoso lodigiano potrà mai dimenticare, la notte dell’apoteosi, dei grandi festeggiamenti divisi tra Lodi (che “casino” in piazza della Vittoria) e Forte dei Marmi. La notte del casello e dei quattrocento che scortano il pullman dei campioni d’Italia fino alle prime ore dell’alba. Una notte racchiusa per sempre nella memoria e nel cuore di chi l’ha vissuta e che ciclicamente la rivive secondo dopo secondo, attimo dopo attimo, rigore dopo rigore fino all’esplosione finale. Oggi ancora di più, perché oggi sono sei mesi esatti da quell’indimenticabile trionfo.

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