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Lunedì 05 Luglio 2021
Tour de France già chiuso? La parola ai Pirenei
La maglia gialla sembra fatta su misura per Pogacar , ma ci sono ancora tante montagne e tutto può succedere
Follia e spettacolo sono le due parole che raccontano le prime nove tappe dell’edizione 108 del Tour de France. Nella giornata di riposo facciamo il punto su cosa è successo e su cosa potrebbe accadere nelle prossime giornate. Partiamo dalla maglia gialla, indossata prima da Alaphilippe, poi da Van Der Poel e ora sulle spalle del fenomeno sloveno Pogacar. Tutti e tre, grazie ai loro infiniti mezzi, hanno già vinto una tappa, Alaphilippe la prima, Van Der Poel la seconda e Pogacar la quinta.
Ora la leadership del giovane della Uae Emirates sembra molto salda e oltre alla vittoria nella cronometro, difficilmente pronosticabile, ha dimostrato di essere nettamente il più forte, soprattutto negli ultimi giorni quando le strade hanno iniziato a guardare verso il cielo. Nella generale ha già creato un netto solco tra lui e i suoi rivali più accreditati, si parla di più di 5 minuti, lasciando una sola domanda: la lotta per la maglia gialla è davvero già finita?
La situazione è diversa per la maglia verde e per la maglia a pois, la prima detenuta da Cavendish con 168 punti mentre la seconda è sulle spalle di Quintana con 50 punti. La classifica dei velocisti è ancora tutta da scrivere, mancano diverse volate e non distanti dall’immortale Cavendish ci sono Matthews a 130 e il nostro Colbrelli a 121. Anche per gli scalatori tutto deve essere ancora deciso: Woods a 42 e Poels a 39 non possono far dormire sonni tranquilli al colombiano.
Domani si riparte con una tappa per velocisti mentre mercoledì si prevede spettacolo, si scalerà due volte il Mont Ventoux, scalandolo su due versanti diversi. Dopo altre due giornate utili alle ruote veloci si arriverà sui Pirenei, un weekend pieno di montagne prima di arrivare all’ultima settimana.
Questa Grande Buocle non segue tatticismi ma corre solo attraverso azioni impulsive che ci fanno divertire ed emozionare: una bellissima gara, o meglio, dei gran corridori che spingono al massimo rendendo stupenda ogni tappa. Insomma, spettacolo al Tour.
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