Il Sant’Angelo succede a se stesso. La squadra di Marco Falsettini si aggiudica la terza edizione del «Trofeo Viscolube», ormai noto come “Mundialito” lodigiano, bissando la vittoria ottenuta un anno fa di questi tempi in casa propria, al «Chiesa». Il Cavenago esce sconfitto 2-1 dalla finale alla «Dossenina» di Lodi, ma i gialloblu di Felice Rossi possono ritenersi soddisfatti per aver tenuto testa ai rossoneri che militano in Serie D, mentre loro si apprestano a disputare la prima storica stagione in Eccellenza.
Il Sant’Angelo passa a condurre pochi minuti dopo l’inizio, concretizzando il predominio territoriale mostrato in avvio. Buona parte del merito va riconosciuta a Marchesetti, che da destra pennella un traversone tesissimo per Prencipe, pronto a ribadire in rete da pochi passi. La gioia dei barasini, in campo con la nuova maglia ufficiale rigorosamente rossonera , rischia di svanire però subito perché il Cavenago, su azione orchestrata dagli ex Loprieno e Arena, libera davanti a Meioni l’accorrente Moretti, che tutto solo sparacchia alto da ottima posizione. Al 22’ Dragoni prova la conclusione spettacolare a giro, ma il suo tentativo strappa gli applausi convinti del pubblico e nulla più. A differenza di quanto accade 5 minuti più tardi a Loprieno, il quale riceve sì il battimani del buon pubblico presente, ma per il gol del pareggio: Cadenazzi, in posizione poco defilata sulla tre quarti, scodella un cross morbido per «Speedy», che di testa infila con precisione Meioni in diagonale per l’1-1. La parità viene nuovamente rotta dal Sant’Angelo proprio sul finire di frazione quando Di Paola, ricevuta la rimessa laterale operata da Patrini, lascia sfilare la palla e batte Stroppa dal limite con un sinistro secco sul secondo palo. Il piedone di Meioni, nel recupero, dice invece no alla conclusione da dentro l’area a firma Arena.
In avvio di ripresa Rossi comincia il gran valzer dei cambi, pensando probabilmente (e saggiamente) all’impegno di domenica in Coppa Italia contro l’Oltrepo, mentre Falsettini, non avendo «assilli» da competizione ufficiale (il Sant’Angelo è stato eliminato dalla Coppa Italia di Serie D), avvicenda il solo Dragoni con Serrano e l’acciaccato Martignoni con Devecchi, ma a metà ripresa. Una frazione nel suo complesso più avara in spunti degni di particolar nota: si segnalano un sinistro insidioso di Panin deviato in angolo da Stroppa verso la mezz’ora e un colpo di testa ravvicinato, ma alto, di Devecchi su azione di corner. Il «Viscolube» è del Sant’Angelo.
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