Vanelli debutta in Argentina nella Coppa del Mondo 2015

Viedma, Patagonia, quasi 1000 chilometri a Sud di Buenos Aires. Parte dall'estate australe la stagione di Federico Vanelli, lo sportivo lodigiano approdato nel 2014 ai successi di maggior prestigio grazie ai cinque titoli nazionali Assoluti (tre nel fondo e due in vasca) e al quarto posto (con qualche rimpianto) nella 10 km degli Europei di Berlino. Il nuotatore di Zelo Buon Persico, 24 anni il prossimo 9 marzo, è arrivato ieri in Argentina con la Nazionale e affronterà sabato la 10 km valida come prova d'apertura della Coppa del Mondo. Pur essendo solo il 7 febbraio sarà già una giornata importante per la qualificazione ai Mondiali di Kazan, in calendario per il nuoto in acque aperte nella settimana a cavallo tra luglio e agosto. Secondo quanto comunicato dal ct Massimo Giuliani agli atleti (ma la Fin non ha ancora ufficializzato i criteri di qualificazione ) Viedma sarà infatti la quarta di cinque prove "indicative" che saranno valutate dalla direzione tecnica azzurra per le convocazioni iridate (due atleti per specialità): gli Assoluti 2014, la prova di Coppa del Mondo di Setubal 2014, gli Europei berlinesi dello scorso agosto e poi le due tappe di Coppa del Mondo 2015 a Viedma appunto e a Cancun il 2 maggio. Nelle prime tre "tappe" considerate Vanelli è sempre stato il migliore degli azzurri a livello di 10 km (la specialità più ambita perché l’unica nel programma olimpico): campione italiano in carica, quinto a Setubal, quarto a Berlino.

«In teoria è una gara importante, poi vedremo cosa deciderà lo staff tecnico azzurro: io punto sicuramente a confermarmi il migliore degli italiani», spiega senza troppi giri di parole il lodigiano, opposto per l’occasione ai connazionali Simone Ruffini, Matteo Furlan e Nicola Bolzonello. La gara argentina ha una particolarità: si nuoterà in un fiume, il Rio Negro, e non in un bacino con acque "ferme". Non sarà in ogni caso una prova in linea, ma si snoderà in un circuito di 2,5 km approfittando del letto estremamente esteso del Rio Negro vicino alla foce nell'Atlantico: uno scenario che proporrà un'alternanza di tratti con la corrente a favore e tratti contro. «Le insidie sono diverse da una gara in acque ferme, di certo è più divertente rispetto a nuotare in mare», analizza Vanelli.

Il poliziotto lodigiano (è tesserato per le Fiamme oro) nel 2014 fu quarto nella 10 km di Viedma e vanta come miglior risultato in Coppa il secondo posto a Santos 2013: «Farò gara d'attesa», prevede. Ma non risparmia neppure proposito di rivincita: «Renderò pan per focaccia all'inglese Burnell, che mi ha preso per i polpacci a Berlino rallentandomi nella corsa al bronzo», scherza. Il buonumore non manca, la condizione è buona: per Federico qualificarsi ai Mondiali di Kazan significa anche avere a fine luglio la prima e più importante chance di andare ai Giochi 2016.

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