A Vizzolo Poste chiuse fino ad agosto, crescono i disagi. Il sindaco Salvatori: «I tempi siano rispettati»
La riconversione in “casa dei servizi digitali” causa disservizi da un mese e mezzo, anche il Postamat è ko
Raffica di disagi a Vizzolo per la chiusura dell’ufficio postale, dove anche lo sportello automatico è fuori servizio. Dopo le vivaci proteste degli ultimi giorni, ieri è arrivata la presa di posizione del sindaco Luisa Salvatori, che è intervenuta sul caso delle Poste in via Verdi che rimarranno chiuse sino all’1 agosto per i lavori di riqualificazione avviati nella seconda metà del mese di giugno. Tutto questo nell’ambito del progetto “Polis-Casa dei servizi digitali”, il cui obiettivo è quello di rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione nei Comuni con una popolazione inferiore ai 15mila abitanti. «Siamo consapevoli dei disagi per la popolazione, che sono acuiti dallo sportello automatico fuori servizio in quanto i locali interessati dall’intervento sono privi della corrente elettrica - sono state le sue parole -. Sebbene non dipenda ovviamente da noi, ci scusiamo con gli utenti per il disservizio dell’ultimo mese e mezzo: l’alternativa è rappresentata dall’ufficio postale di Melegnano in via Bixio, dove nelle ore mattutine è presente uno sportello ad hoc dedicato ai vizzolesi».
A Melegnano gli utenti possono in particolare ritirare la corrispondenza e i pacchi non consegnati per l’assenza del destinatario ed effettuare le operazioni per i titolari di conti e libretti: il tutto completato da un Atm Postamat sempre attivo anche di notte per i prelievi di denaro e altre operazioni consentite. «Con la ripresa del servizio prevista dall’1 agosto saranno molteplici i benefici per le Poste di Vizzolo, dove sono previsti la ristrutturazione e l’ammodernamento dei locali per migliorarne la qualità dei servizi e dell’accoglienza - continua ancora Salvatori -. Controlleremo che i tempi vengano rispettati».
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