
La vita di caserma a La Spezia gli andava forse un po’ stretta. Sognava la navigazione in mare aperto. E voleva rendersi utile. Così, quando è arrivata la richiesta di volontari per l’Operazione “Mare Nostrum” non ha esitato e si è fatto avanti. Per due mesi ha vissuto su una nave da guerra in mezzo al Mediterraneo. Davanti ai suoi occhi sono passate centinaia di vite, salvate dai barconi, centinaia di storie umane, drammi familiari e occhi resi lucidi dalla disperazione. Francesco Bassanini, 22 anni, vive a San Zenone con la famiglia, con studi e interessi sportivi a Lodi: quando è entrato nella Marina Militare a tutto pensava tranne che, pochi mesi dopo, sarebbe stato protagonista di un’operazione umanitaria di dimensioni epocali.
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