Alle 12 e 30 le prime auto sulla Tem

«Un’opera modello». In mezzo a tante frasi pronunciate ieri a Vizzolo Predabissi il primo giorno della TEM, la tangenziale esterna di Milano, è forse questa, nella sua essenzialità, quella che condensa la visione di chi all’autostrada ha creduto e da oggi crede ancor più. L’ha pronunciata Roberto Maroni, il governatore lombardo, riassumendo il pensiero di chi l’ha preceduto sul palco. «Modello in vari sensi - ha affermato il presidente regionale - perché è la dimostrazione che un project financing può funzionare e non incagliarsi nella fase contabile-progettuale; è un modello dal punto di vista delle tecnologie e della sicurezza, tutte all’avanguardia; ed è un modello infine di procedura negoziata con gli enti locali concordando le adeguate compensazioni». L’autostrada A58 è abitata dalle auto dopo tredici anni. Alle 12.30 ha aperto il casello di Paullo e alle 18 quello vizzolese. Chiari anche i costi: non bassi ma necessari, è stato spiegato, in un’ottica di rientro dagli investimenti. Percorrerla tutta da un capo all’altro (A1-A4: Cerro al Lambro- Agrate Brianza) costa, a prezzo intero, 9,85 euro per i mezzi pesanti e 6,25 per auto e moto. E’ comunque già partita una campagna di sconti (maggiori informazioni sul sito www.tangenzialeesterna.it) per i mezzi dotati di formula Telepass. La tensostruttura a ridosso della via Emilia si è riempita di autorità, sindaci, ex amministratori pubblici, stampa e naturalmente anche coloro che l’hanno costruita: i lavoratori. I discorsi hanno esplorato l’ avventura Tem in vari aspetti, da quello tecnico a quello economico, evidenziando l’importanza dell’Accordo di programma del 2007, che ha cambiato filosofia al «prendere o lasciare» precedente introducendo il capitolo delle opere compensative di interesse locale, bene accette ai comuni. Nemmeno quelle hanno convinto i no-Tem, che ieri a Vizzolo hanno tenuto un profilo complessivamente basso limitandosi a un volantinaggio esterno e facendo ironici «auguri» alle auto degli invitati in arrivo. Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio ha parlato di «Italia che torna a crescere» e «manifestazione della logica della città metropolitana». Appostandosi all’inizio dell’arco-Tem fra Comazzo e Liscate, ieri sera verso le 17.30, un sommario conteggio dei mezzi in transito dice quaranta ogni cinque minuti in ciascuno dei due sensi. Ma la vera prova del fuoco sarà lunedi. Non mancano le polemiche sugli assenti illustri: «e la Provincia di Lodi dov’era? Chi ha mandato?», annota l’ex assessore Nancy Capezzera.

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