Area boschiva San Francesco, il tribunale ha respinto il ricorso del Wwf: prosegue l’iter per lo stadio del Milan

SAN DONATO Il giudice non ritiene necessario un accertamento tecnico preventivo

Il tribunale civile di Milano ha rigettato il ricorso tecnico presentato dal Wwf Martesana Sudmilano contro il Comune e la società Sportlifeciy, partecipata al 90 per cento dal Milan, a tutela del bosco collocato nell’area San Francesco dove il club rossonero intende realizzare il proprio stadio. In particolare è stata respinta l’istanza avanzata dall’associazione ambientalista di accertamento tecnico preventivo riguardo «lo stato effettivo in cui si trova l’area boscata presente nell’area San Francesco e la sussistenza in natura del bosco stesso, secondo quanto indicato dalla normativa del settore». Sentite entrambe le parti, la giudice Serena Nicotra si è espressa con il dispositivo in cui rigetta il ricorso. Il presidente del Wwf Sudmilano Giogio Bianchini commenta: «Insieme ai nostri legali dobbiamo ancora leggere con attenzione il documento che è uscito dal tribunale, in ogni caso si tratta di una decisione che è stata assunta a seguito del fatto che manca l’urgenza in quanto per il momento non è stata presentata alcuna richiesta di autorizzazione al taglio degli alberi e in effetti anche gli interventi effettuati dal Milan per la posa della recinzione escludono il bosco e non hanno quindi previsto il taglio di piante. Peraltro - prosegue - è emerso che l’area boschiva in questione non appartiene alla società Sportlifecity, ma al Consorzio canale navigabile. E in ogni caso - conclude - , di fronte alla formalizzazione di un’eventuale richiesta per il taglio del alberi, noi in futuro potremmo ripresentare il ricorso tecnico con la stessa istanza».

Mentre dal fronte del Comune, l’assessore Massimiliano Mistretta osserva: «Prendiamo atto che il tribunale ha rigettato il ricorso presentato dal Wwf. Nel frattempo l’iter amministrativo proseguirà nelle prossime ore con la pubblicazione del documento di scooping della Vas (Valutazione ambientale strategica, ndr) che rappresenta il primo passo di valutazione ambientale circostante, dove sono stati identificati gli aspetti chiave che saranno oggetto di analisi nelle fasi successive». Non appena il documento di oltre 200 pagine sarà a disposizione di tutti i cittadini, si aprirà quindi la fase delle consultazioni con la sessantina di realtà, tra istituzioni e associazioni individuate nei mesi scorsi dalla stessa amministrazione, che saranno invitate a presentare le loro osservazioni.

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