Prima è stato arrestato per il furto di rame e il giudice ha chiuso un occhio “evitandogli” il carcere. Ma quando, tre giorni dopo, si è trovato ancora davanti il 52enne C. E., allora ha deciso la sua custodia cautelare in carcere. L’uomo, infatti, infischiandosene degli arresti domiciliari era solito uscire come se niente fosse. Tanto che per arrestarlo sotto l’accusa di evasione i carabinieri del nucleo radiomobile di San Donato lo hanno atteso al bar sotto casa sua.
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