Rimangono in carcere i tre superstiti della folle corsa dopo il colpo alla filiale di Peschiera della Banca popolare dell’Emilia Romagna nel gennaio scorso. Ma ora, oltre alla contestazione dei reati di tentato furto con esplosivo, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, sono accusati anche di omicidio colposo e crollo doloso. Due persone, componenti della stessa banda di rom, hanno infatti perso la vita durante la fuga terminata a ruote all’aria su un’Audi S6 rubata, all’altezza della rampa della tangenziale Est, tra San Donato e Milano. E, l’esplosione innescata per aprire il bancomat poteva mietere altre vittime, a seguito della devastazione dei locali, provocati dall’onda d’urto.
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