Poche carrozze e treni strapieni nelle ore di punta, pendolari costretti a viaggiare stretti come sardine. Sinistra ecologia libertà raccoglie 650 firme: «Subito la metropolitana leggera». Nel frattempo il Partito democratico incalza palazzo Broletto: «Cosa ha fatto l’amministrazione per l’attivazione della linea S12?». Il caso è quello della linea S1 che, in partenza da Lodi con una frequenza di 30 minuti, effettua le fermate intermedie di Tavazzano, San Zenone, Melegnano, San Giuliano e San Donato prima di raggiungere la stazione di Rogoredo ed immettersi nel passante ferroviario milanese.
«Nell’ultimo periodo la situazione si è fatta davvero insostenibile - sono sbottati in questi giorni i pendolari di Melegnano -. Complice forse il minor numero di carrozze, negli orari di punta i treni sono strapieni. E il risultato è che siamo costretti a viaggiare stretti come sardine».
Oltre a quelli della città sul Lambro, in massima parte diretti a Milano per raggiungere la scuola e i luoghi di lavoro, nella stazione in piazza 25 Aprile sono soliti ritrovarsi i pendolari in arrivo da Carpiano e Vizzolo, Cerro e i comuni lungo l’asse della provinciale Santangiolina. «Prima dell’estate - fa sapere dunque l’ex sindaco Pietro Mezzi, oggi leader consiliare di Sel - abbiamo quindi avviato una raccolta di firme per incalzare sulla necessità di avviare quanto prima la linea S12 da Melegnano a Cormano».
Gli orari della S12, che avrebbe come stazione di partenza proprio quella di Melegnano e toccherebbe gli scali di San Giuliano e San Donato prima di raggiungere il capoluogo lombardo, sarebbero cadenzati con quelli della S1: come dire che nel Sudmilano fermerebbe un treno ogni 15 minuti diretto a Milano. «In pochi mesi abbiamo raccolto oltre 650 firme (circa 450 a Melegnano e le restanti 200 tra San Donato e San Giuliano), che il prossimo 19 ottobre consegneremo alla Regione, a Trenord, alla città metropolitana e ai tre comuni interessati - ribadisce Mezzi in conclusione -. Sempre per quella data poi, nelle stazioni di Melegnano e San Giuliano, abbiamo in programma una manifestazione per sensibilizzare su un intervento tanto importante».
Nel frattempo sulla querelle ha preso posizione anche il Pd con il consigliere comunale Dario Ninfo. «Chiediamo all’amministrazione cos’abbia fatto in concreto per l’attivazione della cosiddetta metropolitana leggera, sulla cui necessità lo scorso marzo proprio noi avevamo presentato una mozione - incalza Ninfo in un’interpellanza presentata in consiglio comunale -. Vogliamo dunque sapere se, come del resto prevedeva il documento approvato all’unanimità, il sindaco Vito Bellomo abbia convocato dei tavoli con i sindaci dei comuni interessati, l’assessorato regionale ai trasporti e la società Trenord».
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