Scoperto un canile “fantasma” a Mulazzano. Oltre cinquanta cani infatti erano rinchiusi in una vecchia porcilaia, in condizioni igieniche pessime e senza nessuna autorizzazione sanitaria o comunale.
I carabinieri di Tavazzano e la polizia locale di Mulazzano sono intervenuti ieri mattina e hanno messo i sigilli alla struttura. Quattro persone, invece, i proprietari dei cani e dello stabile, sono state denunciate per maltrattamento di animali. Ora sono in corso le indagini per capire cosa se ne facessero due sole persone di così tanti cani, per lo più da caccia. Il sospetto è che alcuni sarebbero stati venduti illegalmente.
La polizia locale stava indagando su questa vicenda già da alcuni mesi. Aveva ricevuto delle segnalazioni, ma non è stato facile capire se effettivamente in quella cascina (che si trova a metà strada fra Mulazzano e Tavazzano) fosse in corso una attività illecita o meno. Solo ieri, una volta chiariti i fatti, ha chiesto l’intervento dell’Arma e così è scattato il blitz.
L’ex porcilaia, quindi, era stata presa in affitto da due cacciatori per tenere i loro cani, ben 54 fra cui anche molti cuccioli. Non c’era nessuna copertura, se non una tettoia in eternit; a terra c’erano escrementi ovunque, mentre la recinzione era costituita da una rete di ferro quasi del tutto arrugginita. Durante il sopralluogo si è anche scoperto che agli animali veniva data da mangiare carne avariata.
Per verificare le condizioni dei cani sono intervenuti anche i veterinari dell’Asl di Lodi. Dopo le visite, sono risultati quasi tutti in condizioni abbastanza buone. Ma molti di loro non erano registrati all’anagrafe canina e ben 39 non avevano il microchip di identificazione. Molti cuccioli, inoltre, erano stati lasciati all’aperto senza nessuna protezione.
Al termine degli accertamenti la struttura è stata posta sotto sequestro, visto che era stata aperta senza nessuna autorizzazione, mentre gli animali sono stati lasciati in custodia alle stesse persone e nello stesso luogo, in attesa di una sistemazione più idonea.
In quattro alla fine sono stati denunciati dai carabinieri per “maltrattamento di animali”: i due proprietari degli animali, L.A. di 61 anni residente a Mulazzano e M.G. di 55 anni di Peschiera Borromeo, entrambi cacciatori; e i due proprietari dei locali, P.D. di 75 anni e M.R.E. di 63 anni, un uomo e una donna residenti a Mulazzano. Questi ultimi sono finiti nei guai perché sapevano quello che accadeva nei loro locali, ma non hanno fatto nulla per impedirlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA