Caso Monticello, scoppia la rabbia delle famiglie
San Donato, da cinque anni attendono la loro abitazione
Cinque anni di attesa, sei sentenze del Tar, una settantina di famiglie in ginocchio, e un’esposizione finanziaria che sfiora i due milioni e mezzo di euro. «Siamo stanchi, arrabbiati e non più disposti a tacere. Adesso basta, adesso vogliamo che i nostri diritti vengano finalmente rispettati». Con cartelli, striscioni e un senso profondo di «ingiustizia e accanimento incomprensibile», le famiglie assegnatarie degli alloggi del comparto Monticello, protagonista di una querelle che dura ormai da oltre cinque anni, hanno manifestato davanti al palazzo municipale. Lo scorso 5 gennaio il Tar Lombardia ha dato ragione ai soci delle cooperative che hanno realizzato appartamenti e villette nell’area ex artigianale conosciuta come Monticello, smentendo gli uffici comunali che sostenendo la presenza di abusi edilizi avevano imposto ripristini e abbattimento. «Abbiamo sempre detto di non aver mai compiuto abusi – ripetono i soci delle cooperative – e adesso non una ma ben sei sentenze del Tar lo confermano. Cosa aspetta il comune?».
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