Cassiere preso a schiaffi durante la rapina
Due rapinatori razziano la filiale della Popolare di Dresano
Preso a schiaffi durante la rapina in banca e minacciato con una pistola. Sono stati attimi di paura quelli vissuti ieri mattina all’interno della filiale Bpl di Dresano, dove due malviventi, giovanissimi e italiani, sono entrati a metà mattina armati di taglierino e pistola. Erano molto nervosi e agitati e ad avere la peggio è stato un cassiere, letteralmente aggredito e malmenato; nella filiale erano presenti anche diversi clienti, fra cui una donna con in braccio un bimbo di pochi mesi, ma nessuno di loro è stato “toccato”. Dopo aver preso circa 3mila euro in contanti (1500 per ogni cassa, il massimo disponibile in quel momento) i malviventi si sono fatti accompagnare nel caveau senza sapere che la cassaforte era “a tempo” e che per aprirla avrebbero dovuto aspettare più di mezz’ora.
Ma non è tutto, perché gli stessi rapinatori poco prima avevano cercato di entrare anche in un’altra filiale della Bpl, questa volta in via Roma a Marudo, nel Lodigiano. Qui però i loro piani sono stati rovinati dal cassiere, solo all’interno della banca, che ha bloccato la porta quando ha visto avvicinarsi due tipi sospetti e li ha costretti a fuggire. Uno di loro, in particolare, era lo stesso bandito che il bancario si era già trovato davanti per due volte solo poche settimane prima, quando erano state rapinate la stessa filiale di Marudo e quella di Zelo. L’uomo quindi si è alzato, è andato vicino alla porta per controllare meglio e quando ha riconosciuto quel volto ha bloccato l’ingresso. Un attimo dopo ha chiamato i carabinieri.
Sul posto sono intervenute le pattuglie di Sant’Angelo e Lodi, che hanno visionato le telecamere della banca e quelle del comune, installate in quella zona. Poi hanno seguito la direzione di fuga presa dai malviventi per dargli la caccia.
Ma la banda non si è fermata a quel colpo fallito e anzi ha cercato il “riscatto” poco dopo, come detto, a Dresano, dove il colpo è andato a segno intorno alle 11.30 in via Melegnano. Prima è entrato il malvivente armato di taglierino (arma che il metal detector non ha segnalato), ha minacciato i cassieri e ha fatto entrare il complice, che impugnava una pistola.
I due si sono accaniti in particolare contro uno dei quattro dipendenti dietro il bancone, aggredito e preso a schiaffi. Hanno preso i soldi, poi sono andati davanti alla cassaforte ma non riuscivano a credere che fosse temporizzata. Così si sono innervositi ancora di più e si sono messi a urlare, ma per fortuna senza fare del male alle persone presenti.
Ora sono in corso le indagini. Da gennaio è l’ottava rapina ai danni di una filiale della Banca Popolare di Lodi fra Lodigiano e Sudmilano (i precedenti sono a Lodi Vecchio, Marudo, Zelo, Vizzolo, Melegnano e Lodi) senza contare il colpo alla Intesa-San Paolo di Sordio. Sembra che i rapinatori di ieri siano gli autori anche di altri colpi.
Davide Cagnola
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