Da Cerro e Riozzo due camion di cibo e farmaci per i profughi dell’Ucraina
L’iniziativa di raccolta di generi di prima necessità dei genitori dei bambini della scuola materna Pio XII, i beni diretti in Polonia
«In un paio di giorni abbiamo riempito due camion, i cittadini di Cerro e Riozzo hanno fatto sentire tutta la propria solidarietà, ancora una volta la nostra si è dimostrata una comunità dal cuore grande». Il parroco di Cerro e Riozzo don Giancarlo Malcontenti racconta così il meritorio progetto pro-Ucraina promosso dai genitori dei bambini della scuola materna parrocchiale Pio XII, che nel giro di pochi giorni ha fatto registrare il tutto esaurito.
«È nato tutto subito dopo lo scoppio della terribile guerra, che ha coinvolto anche i parenti di una mamma di origine ucraina la cui figlioletta frequenta la nostra scuola materna nella frazione di Riozzo - sono le sue parole -. Si spiega così la decisione di raccogliere generi alimentari durevoli, prodotti per l’igiene, coperte, vestiti e farmaci da portare poi nel Paese devastato dalla guerra attraverso un’organizzazione legata alla Chiesa della comunità ucraina di Milano». Nella mattinata di lunedì e in quella di ieri i genitori dei piccoli della materna parrocchiale hanno quindi organizzato la raccolta di pasta, caffè, latte in polvere, verdura in scatola, assorbenti, spazzolini, biancheria, medicinali, giocattoli e via discorrendo, che sin da subito ha conosciuto un grande successo tra la popolazione locale. «Non ce lo saremmo immaginato neppure noi, ma in soli due giorni abbiamo ricevuto decine di pacchi - continua meravigliato don Giancarlo -. Tutto questo è avvenuto semplicemente attraverso il passaparola e qualche post pubblicato su Facebook, non c’è stata insomma una grande pubblicità per l’iniziativa, che in così poco tempo ha fatto registrare numeri da record». Dopo aver riempito due camion con le centinaia di prodotti raccolti, un gruppo di volontari sono dunque partiti alla volta di Milano, dove li hanno consegnati all’organizzazione deputata a trasportarli in Polonia ai confini con l’Ucraina e poi attraverso i corridoi umanitari alle popolazioni vittime della guerra. «Ancora una volta la nostra si è dimostrata una comunità dal cuore d’oro, nella quale sono ben forti e radicati i sentimenti di solidarietà - conclude orgoglioso il parroco di Cerro -. A nome anche delle mamme organizzatrici, ringraziamo di cuore quanti hanno voluto portare un aiuto concreto per questa meritoria iniziativa, che potrebbe continuare anche in un prossimo futuro». Sempre a Cerro intanto, in collaborazione con l’amministrazione e l’associazione “La tela di Matilda”, anche la farmacia comunale ha promosso un’iniziativa di solidarietà a favore del popolo ucraino: nella farmacia in via Falcone sarà infatti possibile acquistare e donare farmaci da automedicazione con uno sconto del 15 per cento e medicazioni (soprattutto cerotti e garze) con uno sconto del 30 per cento. I farmaci e il materiale verranno infine consegnati all’associazione “La tela di Matilda”, che si occuperà della spedizione e della verifica dell’arrivo a destinazione.
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