Dipendenze al tempo del Covid, si apre il fronte della ludopatia
Melegnano, una nuova iniziativa di sensibilizzazione prevista il 22 maggio
Dopo lo sportello itinerante avviato nei mesi scorsi contro l’allarme alcol e droga, a Melegnano arrivano anche i sani giochi d’un tempo, grazie ai quali sarà promossa una campagna per prevenire l’incubo ludopatia. È questo l’innovativo progetto in programma sabato 22 maggio, quando dalle 9.30 alle 12.30 in piazza Castello farà tappa il “Ludobus”, un furgone-bus con numerosi giochi d’un tempo e la possibilità di svolgere attività ludiche all’aperto. «Organizzata dalla Regione Lombardia con la Città Metropolitana, il Comune di Milano e le varie associazioni no-slot, sin da subito abbiamo aderito alla suggestiva iniziativa, che si inserisce nel più generale progetto di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico - afferma l’assessore alle politiche educative Roberta Salvaderi -. Attraverso i giochi di legno, d’ingegno, di manualità e movimento come trampoli, biciclette particolari e tricicli, vogliamo sensibilizzare sulla necessità di divertirsi in modo semplice e sano senza cioè creare dipendenze, come è purtroppo invece tipico del gioco d’azzardo patologico». In base agli ultimi dati a disposizione, a Melegnano nel 2017 le giocate pro-capite ai giochi gestiti dallo Stato e alle slot sono state pari a 1.183 euro per una spesa complessiva di 21,45 milioni di euro.
Continuano così le iniziative promosse sul territorio contro le varie forme di dipendenza, che all’inizio dell’anno hanno visto dare vita proprio a Melegnano ad uno sportello ad hoc competente sull’intero Sudmilano, il cui servizio rivolto ai ragazzi punta a contrastare i pericoli dell’alcol e della droga. «Predisposta con Assemi, la cooperativa Lotta contro l’emarginazione e il Sert dell’Asst Melegnano Martesana, l’iniziativa interessa i Comuni del Distretto sociale Sud-Est Milano, all’interno del quale sono ricompresi anche Carpiano, Cerro, Colturano, Dresano, Paullo, San Donato, San Giuliano, San Zenone e Vizzolo - ha chiarito il vicesindaco Ambrogio Corti -. Il progetto ha subito un’accelerazione proprio durante l’emergenza Covid, quando abbiamo notato un incremento del disagio tra i più giovani, le cui ragioni sono legate soprattutto all’obbligo di rispettare una serie di regole ben precise dalle quali non di rado si sentono soffocati. È nata così l’iniziativa promossa ormai da qualche mese, che vede gli esperti impegnati in veri e propri sportelli itineranti nei parchi e nei altri luoghi frequentati dai ragazzi, dove distribuiscono del materiale informativo e ne chiariscono i dubbi».n
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