Al momento non ci sono indagati per la morte di Amal el Hainovi, che è precipitata dalla finestra del suo appartamento al quarto piano di uno stabile in via Fratelli Rizzi. A giugno di quest’anno avrebbe compiuto 24 anni: giovane e forte, con una figlia di tre anni da crescere, apparentemente non avrebbe avuto alcun motivo per cercare il suicidio, che tuttavia per il momento resta l’ipotesi più accreditata dopo che lunedì sono stati sentiti in caserma a San Giuliano il marito che il cognato della donna. Il pubblico ministero Paolo Melchionna li ha voluti ascoltare come persone informate sui fatti per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Amal. Ma le indagini non si fermano qui, anzi già oggi gli investigatori si sono mossi per raccogliere le testimonianze degli altri parenti del marito e della 23enne marocchina.
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