(19 marzo) Si era trasferita a Zelo tre anni fa, nel 2012, insieme ai genitori e ai due fratelli. Ma Teresa Costanza, 30 anni, uccisa a colpi di pistola martedì sera mentre si trovava in auto con il suo fidanzato, di fatto non ha vissuto che pochi scorci della sua breve esistenza a Zelo. Si era trasferita con il suo fidanzato a Pordenone e qui la giovane assicuratrice ha trovato la morte.Sotto choc la cittadina di San Donato Milanese, dove molti ricordano Teresa Costanza tra le aule dell’Omnicomprensivo. «Abbiamo trascorso assieme il biennio all’istituto tecnico commerciale - rammenta Nicoletta Marino, sua compagna di classe negli anni scolastici 1999/2000 e 2000/2001 -. Di lei ricordo in particolar modo la buffa parlata, dallo spiccato accento siciliano, che la rendeva simpatica ai miei occhi». La ragazza era infatti originaria di Agrigento e si era trasferita al Nord per motivi lavorativi dei famigliari. «Dopodiché Teresa ha cambiato scuola e, come spesso accade, ci siamo perse di vista. Sebbene sia passato parecchio tempo - continua - quando ho appreso la notizia dai giornali sono rimasta spiazzata. Come, d’altro canto, lo sono rimasti i vecchi compagni delle superiori con cui mi sono confrontata. Per tutti noi, lo sgomento è grande». Negli anni seguenti non di rado ci si poteva imbattere in Teresa Costanza mentre studiava chinata sui libri della biblioteca comunale, in via Martiri di Cefalonia. Forse proprio anche tra quelle mura ha preparato gli esami che hanno portato al conseguimento della laurea in marketing management all’università Bocconi nel 2010.
(18 marzo) Due corpi senza vita in un’auto bianca. Sono quelli di Teresa Costanza, 30 anni, di San Donato Milanese e Trifone Ragone, 29 anni, di Cordenons (Pordenone) uccisi ieri, intorno alle 20, con tre colpi di pistola davanti al palazzetto dello Sport di Pordenone. Un vero e proprio giallo che stanno cercando di sciogliere gli investigatori pordenonesi.
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