Dopo la tragedia un semaforo davanti alla Bindi a San Giuliano
L’ingresso della Bindi su via Liberazione a San Giuliano è stato messo in sicurezza. Un anno e mezzo dopo l’incidente che ha tolto la vita a Pasquale Dambrosio, dipendente della ditta dolciaria investito da un’auto mentre di prima mattina si recava al lavoro, l’attraversamento è stato dotato di semaforo pedonale e di nuova segnaletica orizzontale. Una sistemazione realizzata grazie alla collaborazione tra municipio e Bindi, che ha pagato di tasca propria la riqualificazione, per una spesa di una decina di migliaia di euro.
La luce verde (nel vero senso della parola) al nuovo impianto è scoccata alle 14 puntuali di ieri. Il semaforo era stato installato mesi prima, ma fino a ieri ha funzionato con luce lampeggiante arancione permanente, segnale agli automobilisti di porre attenzione al punto critico. Ieri i tecnici, accompagnati da due agenti della polizia locale e dal responsabile dell’ufficio del servizio protezione personale della Bindi, hanno attivato il semaforo pedonale. La luce diventa verde per i pedoni dopo 35 secondi dalla pressione del pulsante. A quel punto, chi deve passare da un lato all’altro della strada ha 10 secondi di semaforo verde e 8 di semaforo arancione per completare l’attraversamento. Oltre all’impianto semaforico, è stata rifatta la segnaletica orizzontale in modo da evitare la sosta di auto a bordo carreggiata nelle vicinanze delle strisce pedonali, così da mantenere libera la visuale. Una novità, quella inaugurata ieri, che nei mesi successivi al drammatico incidente del 4 dicembre 2014 è stata chiesta a gran voce dai dipendenti del colosso dei dolci: circa cinquecento lavoratori che, quotidianamente, si trovano ad attraversare una strada che fino a ieri non prevedeva stop per i mezzi in transito.
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