Dopo la tragedia il sindaco Checchi riorganizza i vigili

Dopo la tragedia, il comando dei vigili di San Donato si prepara a tornare a pieno regime con una riorganizzazione annunciata dal sindaco Andrea Checchi.

Tra il personale è ancora forte il ricordo del dramma avvenuto il 29 giugno in cui l’agente scelto Massimo Schipa ha ucciso il vicecomandante Massimo Iussa e poi si è suicidato. Sul caso che ha sconvolto il comune stanno procedendo le indagini da parte degli inquirenti. Nel frattempo, in questa fase, è stato deciso che il ruolo di Iussa sarà ricoperto dall’ufficiale Giuseppe Guerini Rocco, già componente dell’organico dei vigili, che sarà il braccio destro del comandante Fabio Allais. Inoltre il primo cittadino spiega: «Sono già usciti i bandi per l’assunzione di due vigili di cui uno in sostituzione di Schipa e uno che prenderà il posto di un’agente in mobilità».

Dal momento che ad oggi l’organico è composto da 22 agenti, più il vice comandante e il comandante, l’obiettivo è dunque quello innanzitutto di ristabilire, almeno in termini di numeri, gli equilibri che c’erano prima del terribile fatto. Ma al tempo stesso il primo cittadino fa anche sapere che «verrà avviata la procedura per individuare due nuovi ufficiali che entreranno rispettivamente al posto di Iussa e di Federico Bevilacqua il quale attualmente è a comando presso il comune di Tribiano». E comunque, dopo un periodo che sul piano umano per il personale si è rivelato particolarmente difficile, Checchi sottolinea che in settembre, con la ripresa dell’attività amministrativa, il comando della polizia locale sarà tra le prime partite su cui verrà posta particolare attenzione da parte della squadra di governo.

Intanto il sindaco tiene a «ringraziare i componenti dell’organico dei vigili che in un momento di emergenza non si sono mai tirati indietro, facendo anche di più di quanto gli competeva, per assicurare comunque un clima di efficienza nel servizio».

In particolare il primo cittadino afferma: «Un plauso va a tutti coloro che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e spirito di servizio».

Certo, per il momento - in cui si è chiuso il progetto di pattugliamento congiunto in collaborazione con il Comune di San Giuliano -, a San Donato viene confermato che non ci sono ancora le condizioni per parlare di terzo turno e di presidio serale.

«Prima di pensare ai nuovi progetti – conclude il sindaco -, occorre avere un comando pienamente operativo sul piano del personale. A quel punto, in base ai contenuti della relazione con il bilancio del progetto congiunto, a cui sta lavorando il comandante Allais, come giunta valuteremo quali siano le esigenze della città e in base a quelle pianificheremo le eventuali iniziative che si renderanno necessarie».

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