Droga, violenza e sempre più case occupate: i sindaci del Sudmilano chiedono aiuto al Prefetto

Il rappresentante del Governo a Milano, Claudio Sgaravaglia, in visita a San Giuliano

Dallo spaccio di droga che dilaga ormai da San Donato fino alle colline di San Colombano, passando per i comuni dell’asse della via Emilia, per proseguire con le difficoltà legate ai ritardi con cui stanno arrivando i fondi del Pnrr, al rebus sul rafforzamento dei trasporti e alle peripezie per mantenere saldi gli organici della polizia locale: sono alcuni dei temi caldi che i 14 sindaci del Sudmilano hanno sottoposto al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia nel corso dell’incontro che si è tenuto martedì presso l’aula consigliare di San Giuliano. Partendo da San Donato, il sindaco Francesco Squeri spiega: «Il problema principale sul nostro territorio resta la sicurezza, ad esempio sono attualmente aperti dei ragionamenti riguardo l’eventuale recinzione dei terreni acquistati del Milan, che come è noto sono zone di spaccio, in ogni caso il prefetto ci ha annunciato che sono previsti degli altri incontri che per noi saranno delle importanti occasioni di approfondimento». Mentre, guardando alle criticità dei singoli comuni, Marco Segala dopo l’evento ha annunciato anche l’intenzione di “relazionare il prefetto sulla vicenda Genia e in particolare sulla situazione degli alloggi popolari e su quelli che sono occupati».

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