Due ragazzi intossicati, è psicosi batterio

Giovani calciatori di Milano ricoverati dopo una cena al ristorante

Incubo batterio killer all’ospedale di Melegnano: tanta paura per due baby calciatori in arrivo da Milano.

L’allarme dura 48 ore, poi la direzione sanitaria chiude il caso. «Sintomatologia regredita, già pianificate le dimissioni». Sabato pomeriggio nove baby calciatori, che erano impegnati in un torneo giovanile alle porte di Milano, sono stati trasportati al pronto soccorso degli ospedali milanesi San Carlo e San Paolo.

I sintomi erano quelli gastrointestinali con vomito e diarrea, ecco perché è scattato subito l’allarme alla centrale operativa del 118. Il timore era che gli adolescenti fossero stati colpiti dal batterio killer, un vero e proprio incubo a livello internazionale (anche se in Italia non ci sono ancora stati casi). Solo pochi giorni fa, del resto, il batterio aveva fatto 38 vittime in Germania e una in Svezia.

Ecco perché, non appena arrivati negli ospedali milanesi, sette dei nove baby calciatori erano stati sottoposti ad una serie di esami, che per fortuna sembravano aver escluso complicazioni.

Nonostante fosse necessario attendere le canoniche 48 ore, infatti, nulla faceva pensare al temibile batterio, che colpisce pesantemente l’intestino e nei casi più gravi i reni. Sembra che i giovani fossero stati colpiti da una semplice intossicazione alimentare. Dopo essere stati visitati da un pediatra, quindi, già nel finesettimana i sette adolescenti erano stati dimessi dal San Carlo.

Non così era invece andata per gli altri due baby calciatori che, non avendo il San Paolo posti letto liberi, erano stati trasferiti al Predabissi di Vizzolo. Per l’intero finesettimana, infatti, i due ragazzi sono stati tenuti in isolamento e sotto stretta osservazione, sebbene già domenica pomeriggio sia la febbre sia i problemi di carattere gastrointestinale si stessero gradualmente diradando.

Le loro condizioni, comunque, continuavano a destare una certa apprensione. Almeno sino a ieri pomeriggio, quando la direzione sanitaria del Predabissi ha definitivamente rassicurato sul loro stato di salute. «I due ragazzi, che erano stati trasferiti dal pronto soccorso del San Paolo al presidio di Vizzolo con sintomi gastrointestinali quali vomito e diarrea, sono stati presi in carico dall’unità operativa di pediatria per gli accertamenti del caso - si legge infatti in una nota diramata a metà pomeriggio -. La sintomatologia è regredita e sono state pianificate le dimissioni per la data odierna». Anche loro, insomma, sarebbero stati colpiti da una semplice intossicazione alimentare.

Restano però da accertare le cause dell’improvviso malessere, toccherà quindi agli esperti dell’Asl e ai carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazioni e sanità ndr) capire quale è stato l’alimento responsabile dell’intossicazione che li ha colpiti tutti. Sembra comunque che, prima di sentirsi male, gli adolescenti avessero pranzato tutti assieme in un albergo.

Stefano Cornalba

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