Due spacciatori inseguiti e ammanettati
Azione di carabinieri e vigili: è stato utilizzato anche un quad
Hanno strisciato a terra fino a raggiungere i punti di osservazione e quindi con un quad sono scattati all’inseguimento degli spacciatori: così sono stati acciuffati, domenica scorsa, due nordafricani nell’ormai nota area di Linate, “ripulita” grazie all’azione congiunta di polizia locale e carabinieri che hanno sequestrato una manciata di grammi di droga non meglio identificata. Per anticipare l’intervento delle forze dell’ordine i pusher si sono dotati di cannocchiale, ma anche questo tentativo si è dimostrato vano, come quello di tentare la carta del tuffo in una roggia.
L’operazione giunge a coronamento di un appostamento durato quattro ore, dalle 13 alle 17. Inizialmente sono state impiegate due pattuglie in borghese, una della polizia locale e una dei carabinieri. Quindi altre due per giungere fino all’impiego di 15 unità, che hanno permesso di organizzare una cintura di sicurezza intorno all’area dello spaccio, abbastanza lontana dalla portata dei cannocchiali degli spacciatori. Da un punto più alto, sono state coordinate le operazioni ed è stato controllato il flusso di acquirenti: un numero incredibile di auto, avanti e indietro, con targhe di diverse province. Che ha cominciato a rallentare verso il tardo pomeriggio, convincendo le forze dell’ordine ad intervenire.
A questo punto però, per evitare la fuga in campagna, ad un vigile è venuta la brillante idea di mettere a disposizione il suo quad per l’operazione: un mezzo agile per muoversi nel bel mezzo della vegetazione. Alcuni agenti si sono avvicinati ai pusher appiattiti a terra. E poi, al comando, sono scattati per l’inseguimento supportati da personale a bordo del quad.
Si è scatenato il fuggi fuggi generale. Un nordafricano si è buttato nella roggia tentando di sottrarsi all’arresto, ma è stato seguito con prontezza da un vigile che è stato ferito dal pusher che alla fine però è stato tratto a riva. L’altro spacciatore è stato placcato a terra, pure lui ha reagito, ma alla fine si è trovato le manette ai polsi. I due agenti si sono fatti medicare la pronto soccorso. Contemporaneamente sono stati anche identificati sette compratori, parte dei quali sono stati segnalati alla prefettura di Milano come assuntori di sostanze stupefacenti.
Un risultato importante conquistato grazie alla stretta sinergia tra polizia locale e carabinieri, che grazie alla collaborazione su obiettivi specifici riescono a mettere in campo un contingente significativo. Solo in questo modo è possibile debellare il fenomeno dello spaccio, nell’area tra Linate e Ponte Lambro, considerata dai signori della droga come una zona franca, una terra di mezzo dove le regole non esistono.
Emiliano Cuti
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