Non potrà più tornare in Val di Susa. Almeno fino a quando, a chiusura delle indagini, non verrà scagionato dalle accuse mosse nei suoi riguardi. Lui è Teo T., giovane di Comazzo, attivista No Tem e No Tav, colpevole di aver manifestato la sua disapprovazione alla Tav in Piemonte. Con lui altre 12 persone, indagate per resistenza a pubblico ufficiale e violenza in concorso, hanno ricevuto provvedimenti restrittivi come l’obbligo di dimora, con divieti che vanno dall’impossibilità di uscire dalla propria casa negli orari serali al divieto di transito a Chiomonte, luogo dei fatti contestati ai No Tav. Al comazzino è stato tuttavia notificato dalla questura di Milano il solo divieto di accesso e dimora nel comune valsusino di Chiomonte.
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