Decimata la banda del rame. Sei stranieri sono finiti in manette, ma anche un imprenditore milanese e due dipendenti che acquistavano e lavoravano l’oro rosso trafugato. I carabinieri della compagnia di San Donato hanno individuato diversi sospetti dopo l’ultimo furto di Melegnano e dopo una serie di pedinamenti fatto irruzione in un capannone in via Dionigi a Milano, poco lontano da Poasco, devo avevano visto due camion e perfino una bicicletta pronti a consegnare il “carico”. Alla fine dell’operazione, che si è svolta la mattina del 13 settembre, un’intera azienda è stata sequestrata, insieme a 5 tonnellate di metalli probabilmente rubati. L’accusa formulata allo stato attuale è quella di ricettazione. Secondo gli investigatori nell’azienda dove sono stati apposti i sigilli confluiva la refurtiva degli assalti alle linee ferroviarie e ai cimiteri, consumati tra il Sudmilano e il Lodigiano, piaga che sembrava insanabile in questi ultimi mesi.
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