
Ecco il progetto per il parco Mattei
L’amministrazione illustra il piano di recupero
della cittadella dello sport che trasformerà gli attuali
e obsoleti impianti in un centro d’avanguardia
L’ingresso principale rivolto verso la metropolitana, un ripensamento generale degli spazi che vedrà l’inserimento di un’area commerciale e una zona dedicata ai servizi fisioterapici, le strutture riviste alla luce di una maggiore versatilità e polivalenza: sta prendendo via il cammino che trasformerà il parco Mattei in un centro sportivo all’avanguardia, che verrà restituito alla città in grandissima parte riqualificato. In queste ore, infatti, verrà pubblicato un bando che punta a raccogliere le manifestazioni d’interesse di soggetti, pubblici o privati, intenzionati a partecipare al progetto di rilancio.
Dopo aver deciso la chiusura di piscina coperta, tre campi da tennis e, nei giorni settimanali, palazzetto, l’amministrazione entra quindi nella fase “costruttiva” della nuova veste di un polo sportivo che, oltre ad essere in cronica perdita, aveva raggiunto un alto livello di insicurezza strutturale.
I lavori, come illustrato durante una conferenza stampa tenutasi ieri in municipio, alla presenza dell’intera giunta e del dirigente dell’ufficio tecnico Giovanni Biolzi, investiranno gli aspetti tecnologico, energetico e funzionale delle strutture, con l’obiettivo di realizzare un centro sportivo economicamente sostenibile.
«Puntiamo ad un unico intervento - così il sindaco Andrea Checchi -, frutto di un accordo sottoscritto dai soggetti interessati, ma abbiamo comunque ipotizzato diversi ambiti d’azione suddivisi per tipologie omogenee: un’area wellness e piscine, un’area didattico-sportiva, un’area commerciale, un’area destinata a servizi fisioterapici e fisiatrici e un’area ludico ricreativa. Nell’insieme parliamo di opere per un ammontare stimabile superiore ai 25 milioni di euro».
Nel decidere come cambierà il parco Mattei, «si valuterà cosa è opportuno mantenere e cosa andrà rivisto in maniera diversa». Sicuramente ci si dirigerà verso una maggiore versatilità, con strutture polivalenti adatte a più usi. Tra i paletti posti dall’amministrazione c’è naturalmente la condizione che «il parco rimanga a disposizione di tutti, con future tariffe d’accesso concordate tra i partner e il Comune». Un significativo cambiamento coinvolgerà l’ingresso principale al parco, che «sarà dove ci sono i cancelli di fronte alla metro: vogliamo che il nuovo parco Mattei sia rivolto verso Milano». Dal capoluogo, inoltre, proviene il nome di uno dei probabili partner del futuro progetto, l’Università Statale, della cui partecipazione insieme ad Eni si vocifera da tempo.
Tra quaranta giorni, le candidature ricevute saranno messe a confronto col mercato, prima della firma della convenzione finale: la tempistica prevista è di circa sei mesi. Il progetto sarà quindi presentato ai sandonatesi. Circa un anno è la durata stimata del cantiere, anche se «le varie parti del parco saranno restituite alla città appena pronte - ancora Checchi -. Faremo in modo che ad essere a posto per prima sia la piscina».
Ipotizzando un inizio dei lavori intorno alla primavera-estate 2014, il taglio del nastro potrà quindi avvenire a metà del 2015.
Riccardo Schiavo
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