Erba alta più di un metro al parco Muzza di Paullo, copre panchine e gradini

MANUTENZIONE La denuncia di Nicole Pignarca di Paullo Futura: «I rischi di questa situazione sono evidenti»

C’era un tempo in cui il parco Muzza a Paullo era un’oasi verde sul canale più antico d’Europa. Oggi, invece, lo spettacolo che si offre agli occhi dei visitatori è quello di un’area verde che sembra abbandonata a se stessa, dove a farla da padrone è l’incuria. L’erba alta in alcuni punti fino a quasi un metro si arrampica come un silenzioso invasore, coprendo panchine inaccessibili agli utenti. I gradini che scendono da via Mazzini, un tempo passaggio sicuro, ora sono una trappola per i passanti, soprattutto gli anziani che frequentano la zona costretti a fare lo slalom tra le incrinature del cemento. I gradini rotti, le piastrelle sconnesse: ogni dettaglio è un piccolo monito della mancata manutenzione secondo Nicole Pignarca, leader del gruppo Paullo Futura, che proprio nella giornata di martedì ha svolto un sopralluogo e non si è trattenuta nell’esprimere la sua preoccupazione: «I rischi sono evidenti, e l’incuria non può essere ignorata». Eppure, grazie al lavoro della Protezione civile, solo poco tempo fa si era provveduto a mettere in sicurezza il parco, tagliando due alberi pericolanti, come riconosce la stessa Pignarca. Ma è stato solo un gesto estemporaneo in uno scenario dove servirebbe maggiore attenzione. «Ora, nella parte nuova del parco, il punto di osservazione, che doveva essere un angolo privilegiato sulla natura, è soffocato dalle erbacce, mentre i sentieri sono inghiottiti dal verde incolto, rendendo difficile persino l’accesso – illustra Pignarca -. Non solo il degrado del verde, ma anche la condizione della piazzola ecologica è inquietante. Lungo la strada che collega il parco al centro di raccolta se ne capiscono bene i motivi: si trovano oggetti presi dalla piazzola ecologica gettati oltre la recinzione che giacciono lì, immobili, da marzo. Sono i resti delle continue intrusioni a scopo di furto proprio alla discarica. La situazione è grave. La gente passa, guarda, e forse si ferma un istante, ma il silenzio di chi dell’amministrazione dovrebbe occuparsi di decorso urbano si fa sentire più forte di ogni parola».

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