
Est esterna e Binasca, avanti tutta
L’annuncio di Bellomo: «Aspettiamo la firma
della convenzione con la Provincia, poi il tratto
Cerca-Binasca può partire, forse già a settembre»
La Tangenziale esterna prova il balzo in avanti estivo, dopo tanta acqua piovuta sui cantieri nei mesi alle spalle. I mesi più caldi allineano anche una serie di giorni caldi, metaforicamente, per le autostrade alle quali si chiede di avvolgere la Milano di Expo 2015. Il 10 luglio si chiuderà il secondo esperimento di vendita della Milano-Serravalle, con 660 milioni di euro da immettere soprattutto nelle casse della Provincia di Milano, e da qui attraverso le partecipate nei cantieri di Pedemontana e Tem che continuano la loro rincorsa alla fiera di Rho-Pero.
Il 21 luglio è la data fissata per firmare la convenzione fra il gruppo Tangenziali Esterne e la Provincia di Lodi, che diventerà proprietaria e soggetto gestore delle opere di interesse locale; il 31 del mese appena iniziato sono attesi assemblea soci e collegio sindacale Te per valutare il Piano finanziario “rimodulato” dell’opera, che vale oggi 1950 milioni di euro di costi, di cui 350 di contributo pubblico e 580 in autofinanziamento.
A fine estate dovrebbe cominciare a smuoversi anche il capitolo bretella Cerca-Binasca a Melegnano e quello cava di prestito a Vizzolo Predabissi. Insomma la situazione è in movimento e soprattutto a Melegnano si invoca il 2013 come anno di inizio della “bretella”, la connessione in grado di allentare il cappio dalla via Emilia. Ieri a Milano al battesimo del nuovo sito Te c’era il sindaco Vito Bellomo, assieme al consigliere Rocco Tripodi, per mettere qualche tempo più certo alla strada che sta nei sogni di tutti i forzati della coda. Secondo Bellomo, dunque, « manca veramente pochissimo alla concretizzazione dei cantieri della bretella. Sostanzialmente c’è un solo passo da fare, la convenzione con la Provincia di Milano per accelerare l’iter. Ma la convenzione non si farà attendere».
Il sindaco di Melegnano, che ha rappresentato dal 2007 i comuni della sua area prima all’Accordo di programma, poi al Collegio di vigilanza sull’Accordo e adesso nell’interlocuzione con Te, si è detto convinto che «la costruzione della Tem cambierà le condizioni del traffico melegnanese non per pochi anni ma per sempre. Usciremo da una cronica insufficienza di infrastrutture che dura da quaranta anni. Melegnano porterà a casa cento milioni di interventi per il sistema stradale locale».
Spostandosi nella confinante Vizzolo, interviene l’assessore alle politiche dell’ambiente Luisa Salvatori sulla cava pronta ad aprirsi nel “campagnone” fra il paese, Sordio e Casalmaiocco. «Stiamo cercando di convincere i costruttori a scavare solo i primi cinque o sei metri - così Salvatori - poi eventualmente andare più in profondità una volta valutata la qualità dei materiali. Se si fermano a meno di dieci metri (la cava dovrà fornire 1,7 milioni di metri cubi) può accadere qualcosa di importante: un domani la cava può tornare ad essere suolo agricolo, un “prato livellato” sostanzialmente, e non il classico buco per terra pieno d’acqua».
Emanuele Dolcini
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