Guai a chi dà il mangime ai piccioni

Il sindaco: «Ce ne sono troppi». Multe salate per chi trasgredisce

Palazzo Broletto dichiara guerra ai piccioni: 500 euro di multa per chi nutre i volatili. In questi giorni, infatti, il sindaco Vito Bellomo ha emanato un’ordinanza anti-piccioni. Il caso era scoppiato un paio di mesi fa quando, in occasione del tradizionale convegno zootecnico-veterinario organizzato dal professor Pietro Bonini e legato alla Fiera del Perdono, gli esperti del settore avevano lanciato un vero e proprio allarme. «I piccioni - avevano tagliato corto - sono un vera iattura per il nostro territorio». A Melegnano, del resto, il problema era già noto da tempo. Tra i maggiori interventi realizzati sulla Basilica minore infatti, tra i monumenti più prestigiosi della città di recente sottoposta ad un intervento di completa riqualificazione, c’era proprio la predisposizione di un apposito sistema anti-volatili. Spostando i coppi per penetrare nel sottotetto, del resto, i volatili deterioravano l’area attorno al tetto. Le coperture erano quindi insufficienti o inadeguate e, in parecchi casi, persino danneggiate e ostruite dal guano. Per non parlare delle criticità di carattere igienico-sanitario provocate dai piccioni, la cui presenza è stata quantificata in almeno un migliaio di esemplari. «Ed è una cifra in difetto», hanno precisato dall’ufficio per i diritti degli animali. Di qui la decisione del sindaco Bellomo, che ha emanato un’apposita ordinanza per disciplinare la materia. Facendo riferimento ad una nota dell’Asl risalente al giugno 2009, che effettivamente consigliava l’emissione di un provvedimento per limitare il fenomeno, Bellomo ha quindi vietato di alimentare i piccioni presenti allo stato libero sul territorio cittadino. «In particolare - si legge nell’ordinanza - è vietato usare il suolo pubblico per spargere o somministrare granaglie, scarti e avanzi alimentari». Sembra che un fenomeno di questo tipo avvenga soprattutto in piazza della Vittoria. D’ora in poi, però, non sarà più possibile. Ma il provvedimento di Bellomo impone precise prescrizioni anche ai proprietari dei singoli edifici e agli amministratori di condominio che, contro il proliferare dei piccioni, hanno il dovere di porre in atto interventi ad hoc. I trasgressori saranno puniti con sanzioni amministrative dai 25 ai 500 euro.

Stefano Cornalba

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