I vigili di San Giuliano lasciano Borgolombardo e tornano in Comune
La sede della polizia locale di San Giuliano Milanese tornerà in municipio. A distanza di oltre dieci anni dall’insediamento dei vigili nel quartier generale di via Giolitti a Borgolombardo, a questo punto c’è infatti la volontà della giunta di Marco Segala di trasferire gli agenti presso il comune. L’obiettivo, che coinvolge l’organico di 23 agenti guidati dal comandante Marco Simighini, è già stato messo nero su bianco in un recente passaggio dell’esecutivo di centro destra che ha dato mandato agli uffici di definire entro fine gennaio un piano di fattibilità per fare andare in porto la strategia.
«Si tratta di un progetto dai molteplici vantaggi – afferma il sindaco Marco Segala -, tra cui la possibilità per l’ente di risparmiare 50mila euro all’anno di vigilanza privata all’interno del municipio». E l’assessore alla partita Daniele Castelgrande sottolinea: «Questa mia iniziativa, alla quale tengo particolarmente, potrebbe tradursi in un presidio costante all’interno del comune, ma al tempo stesso in un miglior servizio per i cittadini, che presso il municipio, collocato in centro città, potranno trovare tutti gli sportelli per le loro pratiche, compreso quello dei vigili, a cui si aggiungerà anche una più semplice organizzazione del lavoro tra i diversi settori della macchina comunale che devono interagire tra loro».
Il traguardo è sostenuto pure dall’assessore al personale Maurizio Broccanello il quale fa presente: «Il trasferimento dei vigili significa dare impulso al progetto di mettere a disposizione dei cittadini il “punto comune”, con un’unico interfaccia al pian terreno del palazzo, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, per tutte le pratiche che fanno capo alle diverse aree dell’ente».
Il piano si lega peraltro all’intenzione della squadra di governo di installare anche dei tornelli al pian terreno del municipio con un presidio per il controllo dei documenti delle persone che dovranno accedere agli uffici collocati ai livelli superiori, al fine di evitare il ripetersi di spiacevoli situazioni legate a utenti che, magari esasperati dal problema casa, più volte sono andati in escandescenze, creando momenti di tensione. Sarà l’ufficio tecnico a questo punto a dover definire un progetto che faccia leva su un “varco” per il controllo del viavai del pubblico, come è già stato fatto del resto anche in altri comuni del Sudmilano, quale impostazione che dovrebbe tutelare maggiormente anche il personale.
Assessori e sindaco sottolineano comunque che per il trasloco della polizia locale, così come per l’installazione dei tornelli, sarà necessaria una fase organizzativa, che richiederà il tempo necessario, sebbene sembra che nei primi mesi del 2017 la rivoluzione definita in un primo documento ufficiale potrebbe trovare degli sviluppi.
In particolare era stata la giunta guidata dall’ex sindaco Marco Toni a insediare i vigili nell’immobile di Borgolombardo al fine di assicurare un presidio decentrato nella frazione, con spazi più ampi per gli uffici e per il parco mezzi. Ma a questo punto la giunta di centro destra, alle prese con una situazione economica difficile, ritiene che la presenza dei vigili in municipio potrebbe avere una serie di risvolti positivi, anche in termini di tagli dei costi legati alla vigilanza del palazzo.
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