
Il parco dell’Infinito a San Donato per ora è finito nel degrado
AREA VERDE DIMENTICATA Un’opera da 600 mila euro lasciata all’incuria e invasa da rifiuti ed erba alta che copre le panchine installate
Nuovo, non ancora collaudato, e già in condizioni di degrado. Il Parco dell’Infinito, realizzato dall’investitore del nuovo centro direzionale Eni come mitigazione ambientale con una spesa di 600mila euro, è già invaso da rifiuti ed erba alta che copre le panchine installate negli ultimi anni, a cui si aggiunge anche qualche pannello imbrattato.
E pensare che, in base agli accordi convenzionali sottoscritti in passato tra il Comune e il privato, avrebbe dovuto essere un’opera dall’elevato impatto estetico. Con una disposizione della vegetazione pensata per dare il benvenuto, attraverso dei giochi di cerchi verdi, soprattutto ai passeggeri che sorvolano in aereo San Donato nella fase di atterraggio. Ma per ottenere questo risultato sarebbe necessaria una manutenzione che l’operatore in questa fase di transizione non sta facendo. E che un domani, in cui dopo il collaudo l’area tornerà al Comune, comporterebbe comunque delle spese elevate al fine di garantire la costante cura che richiederebbe un piano del genere. Intanto l’area è stata subito presa di mira da persone che si radunano per bere qualche birra per poi abbandonare le bottiglie vuote.
L’articolo completo sul “Cittadino” di martedì 21 ottobre
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