Il progetto delle Tangenziale ovest esterna divide i sindaci del Sudmilano

Se il Parco Agricolo dovesse passare a una gestione regionale, l’ipotesi potrebbe tornare in auge

Con il possibile passaggio della gestione del Parco Agricolo alla Regione, torna in primo piano l’ipotesi della Tangenziale ovest esterna, che scatena un vibrante dibattito nel Sudmilano. «Sia la tangenziale ovest sia la provinciale Binasca sono ormai al collasso - taglia corto il sindaco di Forza Italia di Melegnano Vito Bellomo -. Ma tutto questo crea molteplici disagi per i lavoratori, gli studenti e gli autotrasportatori costretti in coda per diverso tempo, a cui si aggiungono le criticità sul fronte ambientale. Nasce da qui la necessità di riprendere in mano il progetto della Tangenziale ovest esterna, che potrebbe davvero far fronte all’emergenza traffico. Un po’ come avvenuto per la Tangenziale est esterna che, avversata da più parti al momento della realizzazione, si è rivelata di fondamentale importanza per l’intero quadrante est e anche per la nostra città. Penso solo al tratto urbano della via Emilia che, grazie anche alle opere connesse alla Teem, ha visto un sensibile calo dei veicoli in transito». Ma il sindaco Bellomo solleva anche un’altra questione. «Tutto questo anche dopo la crescita come funghi di logistiche e centri commerciali, a cui è seguito l’incremento di auto e mezzi pesanti - conclude -. L’ipotesi della Tangenziale ovest esterna dovrebbe ovviamente andare di pari passo con una grande attenzione sul fronte ambientale ed essere condivisa con i Comuni interessati che, proprio come accaduto per la Teem, potrebbero dire la loro in tema di opere connesse».

Alla guida di una lista civica di centrosinistra, di tutt’altro avviso il sindaco di Carpiano Paolo Branca, che martedì ha partecipato a Milano alla manifestazione in tema di Parco Agricolo, del cui direttivo fa parte da qualche anno. «Ritengo sbagliata la proposta della maggioranza in Regione, che punta solo ad accentrare nelle sue mani la gestione del Parco agricolo - sono le sue parole -. Se il suo controllo passasse alla Regione, c’è il rischio che possa tornare in primo piano l’ipotesi della Tangenziale ovest esterna, i cui effetti sarebbero deleteri per il Sudmilano. Tra le soluzioni ipotizzate per riqualificare la Binasca, già lo scorso anno il Pirellone aveva ipotizzato la realizzazione ex novo di un’autostrada con tanto di pedaggio, che partirebbe dallo svincolo della Teem a Melegnano e si collegherebbe all’A7 a Binasco. A fronte di una lunghezza totale di 21,83 chilometri, ben 16,5 pari al 75 per cento si svilupperebbero sui terreni del Parco agricolo, che interesserebbero le campagne attorno a Melegnano, Carpiano e Cerro. Stiamo parlando di un’infrastruttura destinata ad avere impatti devastanti, che rappresenterebbe peraltro il primo tratto della Tangenziale ovest esterna».

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