«Il Sesto palazzo uffici si farà»
Checchi sottolinea che il referente dell’operazione non è il Comune e «non esistono segnali o documenti che attestino qualsivoglia volontà di ripensamento»
«Da Eni nessun passo indietro sul Sesto palazzo». Il sindaco Andrea Checchi nella giornata di ieri con una nota diramata dal municipio ha risposto risoluto agli interrogativi che si sono alzati dalla lista “Insieme per San Donato” sui ritardi che si sono cumulati per il decollo dei cantieri riguardanti la realizzazione del nuovo quartier generale della multinazionale petrolifera. Soprattutto ad alzare l’attenzione è stata la notizia che circola in via informale tra gli addetti ai lavori riguardo una richiesta che Eni avrebbe inviato al Comune per modificare la distribuzione delle rate legate al pagamento degli oneri. Entrate peraltro che sono previste nel bilancio dell’ente su cui fanno leva i principali interventi contenuti nel Piano delle opere pubbliche. Mentre dunque la lista di minoranza ha già annunciato che nei prossimi giorni protocollerà un’interrogazione per chiedere all’esecutivo di aggiornare il quadro in sede ufficiale, dai piani alti del palazzo è arrivata una prima risposta.
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