Il Wwf boccia il piano dello stadio del Milan
San Donato Consumo di terreno e perdita delle biodiversità fra i motivi dell’opposizione
«Progetto non sostenibile»: il Wwf Martesana Sudmilano boccia ufficialmente il piano relativo allo stadio del Milan. L’occasione per mettere nero su bianco l’impatto che avrebbe per l’ambiente circostante l’impianto dei rossoneri, si è presentata nell’ambito della procedura della Vas che ha consentito a istituzioni e associazioni di presentare le proprie osservazioni.
In 10 pagine di documento, il sodalizio ha così dato voce al pensiero degli ambientasti di fronte all’ipotesi dell’impianto da 70mila posti nell’area San Francesco. In una nota il Wwf fa sapere: «La nostra impressione è che questo progetto non sia affatto ambientalmente sostenibile per ovvi motivi di consumo di suolo, sebbene l’area sia considerata edificabile dagli anni ’90, perdita di biodiversità, generale aumento del carico ambientale in un’area già ingolfata, con problemi di inquinamento e di viabilità, tenendo conto anche di altri progetti che si stanno realizzando nella zona, come il quartiere olimpionico a Santa Giulia di Rogoredo, lontano meno di paio di chilometri dall’area San Francesco, ma anche il quartiere De Gasperi Ovest a San Donato, e dell’impatto cumulativo che avranno questi progetti».
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