Dolore, vergogna, ansia e paura. Era quello che erano costretti a subire gli studenti o i giovani di San Donato e San Giuliano, quando sulla loro strada si parava un 17enne ucraino che da diversi anni risiede a San Giuliano. Sotto la minaccia spesso di menar le mani, oppure di coltelli o armi improprie, il minorenne ridicolizzava i suoi coetanei e si faceva consegnare soldi e telefonini. Il giovane è stato arrestato lunedì mattina dagli uomini dell’Arma che gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni di Milano. A sua carico ben 11 capi di imputazione per reati gravi tra cui spiccano quelli di rapina, furto aggravato, ricettazione, appropriazione indebita, violenza privata, percosse e persino resistenza a pubblico ufficiale, tutti consumati tra San Giuliano, San Donato e Peschiera tra i mesi di aprile e giugno scorsi.
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