La mostra promossa dall’Anpi a Paullo
diventa un caso politico
Fa discutere l’inaugurazione di ”Jugoslavia a ferro e fuoco” nel Giorno del ricordo per i martiri delle foibe
La mostra “Jugoslavia a ferro e fuoco” organizzata dall’Anpi a Paullo diventa un caso politico. Non è piaciuta a tutti la scelta di dedicare, nel “Giorno del ricordo”, una mostra in “controtendenza” rispetto alla memoria delle sofferenze degli esuli italiani. L’istituzione della mostra è stata contestata in prima battuta dal “Comitato 10 Febbraio” e stigmatizzata dal consigliere regionale Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Lombardia e consigliere comunale di minoranza a Paullo, ma anche dal circolo locale di Fratelli d’Italia. «Ricordare gli orrori, i crimini, successi nell’immediato dopoguerra nell’Adriatico orientale così come tutti i crimini commessi da chiunque è sempre meritorio, farlo il 10 febbraio significa sostenere una posizione giustificazionista e assolutista rispetto a quello che è successo, che francamente è inaccettabile - dichiara Emanuele Merlino, presidente del Comitato 10 Febbraio-. Mi meraviglio di come un amministratore attento come il sindaco di Paullo Federico Lorenzini possa cadere in un’offesa del genere alla memoria degli infoibati e di tutti gli esuli in patria».
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