La stazione di Zivido ora è una certezza
Il progetto incassa il parere favorevole di Rete ferroviaria italiana
La stazione di Zivido è una certezza. Il progetto ha infatti dalla sua parte il parere favorevole di Rfi (Rete ferroviaria italiana), che è stato ratificato dal Collegio di vigilanza dell’Accordo di programma riguardante il recupero dell’ex Blue Residence, nel corso di un passaggio ufficiale, alla presenza dell’assessore al territorio, Daniele Belotti, che si è tenuto mercoledì 20 aprile presso la sede della regione Lombardia, nel corso del quale il comune è stato rappresentato dal vice commissario prefettizio Lidya Andreotti. La tabella di marcia prevede che nei prossimi giorni la Direzione generale delle infrastrutture attiverà un tavolo tecnico per la definizione degli aspetti operativi legati all’assenso espresso da Rfi a mettere a disposizione degli operatori l’area ferroviaria per l’avvio del cantiere che porterà una nuova fermata all’ombra del futuro complesso che sorgerà a Zivido. Gli ultimi aggiornamenti sono stati resi noti nei giorni scorsi dal candidato sindaco Marco Toni (a capo delle tre liste civiche Vivi Bene San Giuliano, Civis, San Giuliano democratica) che, in veste di primo cittadino, attivò l’iter per dotare San Giuliano di una fermata dei treni sulla linea S1 Lodi - Rogoredo - Saronno, con tappe ogni 15-17 minuti. Già alcune settimane fa - in cui aveva preso piede la notizia che il nuovo servizio per pendolari potesse andare in fumo a causa della mancanza di fondi segnalata dal concessionario della Tem, l’ex primo cittadino aveva diramato una rassicurante nota. Ripercorrendo tutte le tappe della travagliata staffetta iniziata nel 2004, evidenziava che il 25 maggio 2009 è stato pubblicato sul Burl (Bollettino ufficiale regione Lombardia) l’Accordo di programma in cui è scritto nero su bianco che la nuova fermata dei treni sarà a carico dell’operatore privato. Riguardo gli ultimi sviluppi del complicato percorso, che ha subito anche alcune traversie, nel prospetto riassuntivo Toni ha inoltre ricordato «che il 7 marzo Rfi ha comunicato alla Direzionale generale delle infrastrutture il nulla osta funzionale alla costruzione della nuova fermata San Giuliano/Tolstoy alle condizioni del modello già definito». Risale al 2010 la mobilitazione dei cittadini, i quali, di fronte alle perplessità di Rfi riguardo la realizzazione di due stazioni una di fronte all’altra, avevano reclamato la realizzazione della metropolitana leggera di superficie di cui si parla da anni. Nel corso di un incontro pubblico, l’ex assessore regionale al territorio Davide Boni si era impegnato a prorogare i termini, affinché ci fossero i tempi tecnici per fare andare in porto la partita.
Giulia Cerboni
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