
Ancora black-out nella zona industriale di Sesto Ulteriano, località di San Giuliano.
Gli imprenditori della zona lamentano «che è da circa un mese che parte dei lampioni in alcune vie rimangono spenti». Il novero di strade dove l’illuminazione si fa desiderare comprende parte delle vie Lombardia, Lazio, Friuli e Romagna, con una quindicina di imprese che si affacciano su lampioni rigorosamente spenti.
I diretti interessati spiegano di avere effettuato una serie di segnalazioni in municipio, senza però vedere alcun miglioramento. Solo i vertici della “Nuova Pasticceria” confermano di aver chiamato quattro volte gli uffici. «Per tutta risposta - sottolineano -, ci è stato detto che sono occorsi 15 giorni solo per individuare dove si trovasse il guasto, ci è sembrata un’assurdità, ma adesso che anche questo tempo è scaduto, noi restiamo nelle stesse condizioni». Al disagio delle buche sulle strade, già segnalato in passato, si somma così anche il servizio di illuminazione pubblica che si è inceppato. Un binomio, ricordano gli operatori di Sesto Ulteriano, che si traduce in pericoli per la viabilità, soprattutto se si aggiunge il fenomeno del maltempo, con risvolti potenzialmente negativi anche sul delicato capitolo sicurezza.
Il mese scorso intoppi simili, nel frattempo risolti, avevano coinvolto anche alcune vie del centro urbano della frazione, dove ormai da tempo è scattato l’allarme furti nelle villette. Gli stessi problemi stanno ora coinvolgendo una parte di comparto industriale che si sente abbandonato. Se dunque per quanto concerne le voragini sulle assi viarie, in risposta alle proteste, dalla giunta è arrivata conferma di un investimento da circa 800mila euro, che verrà ripartito con la zona residenziale, riguardo il capitolo luci resta aperto un interrogativo.
Il monitoraggio è costante, dal momento che la situazione è sotto gli occhi di impiegati, operai e datori di lavoro che transitano quotidianamente per le strade che conducono alle imprese. Mentre dunque si parla di nuovi investimenti da parte di privati, attualmente alle prese con l’iter per realizzare un hotel nell’area tra il magazzino Ikea e la Bindi, in un clima dove le ruberie stanno dando filo da torcere, con realtà come il “City Fashion Outlet” che ha dovuto potenziare la sicurezza, il polo industriale attende che si riaccendano i lampioni per restituire visibilità dove ormai da settimane persistono zone d’ombra. E, vista la stagione, in cui il buio scende a metà pomeriggio, il guasto non sta certo passando inosservato.
A macchia di leopardo in passato disguidi simili avevano coinvolto anche altri quartieri del territorio, mentre in questa pagina le lamentele si alzano in particolare dal tratto decentrato costellato di insegne, che torna a reclamare attenzione.
Giulia Cerboni
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