
«Crepe nei pavimenti, vasi che cadono e rumore insopportabile». La bonifica della Tamini finisce sotto accusa, ma l’azienda del gruppo Terna corre ai ripari: «Entro la prossima settimana conclusi i lavori più impattanti». Il caso è quello della bonifica che ormai da tempo sta interessando lo stabilimento della Tamini sulla via Emilia, la cui conclusione definitiva è fissata per il primo trimestre del prossimo anno. Ieri mattina a sollevare la questione è stato il titolare dell’azienda “Mr Camper” Davide Boschiroli, il cui stabilimento sorge proprio accanto alla Tamini, che si è fatto portavoce del malumore generale. «Dopo la conclusione degli scavi, da gennaio ha preso il via l’intervento di compattamento del terreno, le cui vibrazioni ci rendono di fatto il lavoro impossibile - è sbottato Boschiroli -. All’inizio di giugno è addirittura esploso il pavimento, che solo per una circostanza fortuita non ha provocato feriti. Ma ci sono anche i vasi e gli altri oggetti che cadono dai mobili: per non parlare dei monitor che tremano e del rumore insopportabile». Nei primi giorni di giugno sulla via Emilia hanno compiuto un sopralluogo i vigili del fuoco del distaccamento di Melegnano, mentre in questi giorni Boschiroli ha richiesto l’intervento del Comune di Melegnano, che ha inviato sul posto gli agenti della polizia locale. «È da gennaio che va avanti questa situazione - incalza ancora il titolare di «Mr Camper» -, di cui si lamentano sia gli abitanti sia le altre ditte presenti nella zona della via Emilia».
Concetti ribaditi dagli stessi titolari dell’altra azienda vicino allo stabilimento Tamini che, pur non avendo subito danni, lamentano i problemi derivanti dalle continue vibrazioni. Si spiega così la decisa presa di posizione di Boschiroli, che esorta ad un intervento in tempi rapidi per far fronte alle perduranti criticità. Nel pomeriggio di ieri è arrivata quindi la replica della Tamini, leader mondiale nella produzione di trasformatori la cui maggioranza nel 2014 è passata al gruppo Terna. «Dispiace ovviamente per i disagi creati alle aziende e ai residenti delle zone attorno allo stabilimento sulla via Emilia - fanno sapere i vertici dell’azienda di trasformatori -. I lavori più impattanti si concluderanno comunque nei primi giorni della prossima settimana. Fermo restando che, condotto in stretta sinergia con Comune, Arpa e Città metropolitana, l’intervento viene svolto seguendo tutte le prescrizioni del caso e dunque a regola d’arte». Quanto all’iter dei lavori di bonifica, la conclusione definitiva è prevista nel primo trimestre del 2018.
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