
L’esercito sulle strade con i carabinieri
Iniziati ieri i pattugliamenti congiunti fra militari e Arma
Sei militari dell’esercito, suddivisi in turni, pattuglieranno il territorio sandonatese negli orari diurni e in quelli serali in collaborazione con i carabinieri. I rinforzi per la sicurezza sono entrati in azione nella giornata di ieri. La richiesta di avere soldati in città era partita dal sindaco Mario Dompè nel mese di luglio, quando l’allora neo primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia, aveva annunciato l’intenzione di fare a meno della presenza dei militari nella metropoli. A quel punto, San Donato, insieme ad altri enti locali, si sono fatti avanti, chiedendo al governo di poter avere nelle proprie città un potenziamento del presidio svolto dalle forze dell’ordine. Dalla prefettura di Milano nei giorni scorsi è arrivato l’annuncio ufficiale che «a partire da lunedì 19 dicembre verranno attuati anche su codesto territorio comunale servizi di perlustrazione congiunti a cura del personale delle forze dell’ordine e dei militari dell’esercito nelle fasce pomeridiane e serali». Nella nota diramata ieri dal Comune viene fatto presente che i controlli si concentreranno sulle zone del territorio più critiche, in particolare l’area in prossimità della metropolitana e il quartiere di Certosa. «Accogliamo con grande soddisfazione l’arrivo dei militari nella nostra città - commenta il sindaco Mario Dompé - . La loro presenza andrà a implementare il sistema di sicurezza che abbiamo allestito in questi anni. Rivolgo un ringraziamento particolare al prefetto Lombardi per l’attenzione dimostrata alle nostre istanze e al maggiore Gerbo che, in qualità di comandante della Compagnia dei carabinieri di San Donato, coordinerà l’attività di pattugliamento lungo le nostre strade». In realtà, San Donato aveva testato un progetto similare in passato. Risale a circa tre anni fa l’appello che si alzò dai residenti di Poasco, i quali chiesero aiuto a tutte le autorità locali e meneghine, lamentando l’assillo legato a furti e ad altri disagi che a dire dai diretti interessati minavano il quieto vivere della comunità di residenti. Furono ascoltati, con pattugliamenti all’interno del centro urbano della frazione in una fase in cui anche tra Rogoredo e San Martino erano stati potenziati i controlli. Un’iniziativa che era stata salutata con favore e che la delegazione civica a distanza di tempo aveva giudicato efficace. In questi giorni i sandonatesi potranno iniziare a prendere confidenza con la pattuglia aggiuntiva che circolerà per le strade e nei quartieri, soprattutto laddove gli stessi cittadini hanno reclamato attenzione. In particolare, nella zona della fermata delle M3, dove resta attuale il problema dei furti, e nel quartiere di Certosa, alle prese con “bivacchi” molesti in piazza Tevere e con altre situazioni denunciate pubblicamente dalla delegazione civica.
Giulia Cerboni
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