Lorenzano conquista la città:il 54% è per il centrosinistra

Vittoria schiacciante per il democratico Alessandro Lorenzano, che si è conquistato lo scranno del comune sbaragliando il berlusconiano Maurizio Broccanello. Il secondo turno si è infatti chiuso ieri pomeriggio intorno alle 17.30 con una pagella dai grandi numeri per la coalizione di centrosinistra (composta da Pd, Idv, lista di centro), che ha vinto con 8.270 voti, pari al 54,23 per cento, contro il candidato di centrodestra che ha chiuso la partita del ballottaggio con 6.981 consensi, pari al 45,77 per cento. Sin dalle prime sezioni scrutinate in questo appuntamento alle urne, che ha contato sul 58,6 per cento dei votanti (pari a 7615 elettori), è emerso un netto stacco di 8 o 9 punti a favore dell’esponente del Pd, il quale ha mantenuto sino alla fine, in un clima in cui anche dalla vicina metropoli meneghina arrivava aria di centrosinistra, con la conquista di Palazzo Marino da parte di Giuliano Pisapia. Se dunque gli esiti della prima tornata, che si è conclusa con un “faccia a faccia” diviso da uno scarto di neanche l’1 per cento, potevano far pensare ad una battaglia serrata, con una rincorsa simile a quella che nel 2009 aveva tenuto con il fiato sospeso la democratica Gina Greco e il leghista Stefano Dornetti, ieri pomeriggio man mano che dai seggi arrivavano i dati, si sono aggiunte conferme sull’esito via via sempre più certo della rovente sfida. La Greco due anni fa aveva vinto con 7.389 voti, ovvero il 51,1 per cento e una differenza di poco più di 300 voti rispetto al portabandiera del Carroccio. Il suo successore Lorenzano è uscito da queste elezioni anticipate post commissariamento con il sostegno di quasi 900 sangiulianesi in più, dopo una difficile corsa ad otto aspiranti primi cittadini, di cui 6 provenenti dalla stessa matrice. Il centrosinistra pur non essendo riuscito a fare sintesi, ce l’ha fatta a vincere, aggregandosi in gran parte nel “faccia a faccia” finale. Il tutto, ancora una volta, senza apparentamenti nè con il gruppo della sinistra radicale capeggiata dal vendoliano Massimo Molteni, che siederà in opposizione, nè con la candidata Giovanna Bugada, che resta fuori dal consiglio. Ma anche in assenza di patti politici il popolo di sinistra è andato a votare per Lorenzano, che ha puntato sul rinnovamento, mantenendo però salda la continuità delle bandiere che hanno alle spalle una tradizione ininterrotta. Queste le prime valutazioni che sono emerse ieri da una rapida sbirciata ai risultati del 2009, in cui la sindaca democratica, unica donna ad aver raggiunto la vetta nella storia di San Giuliano, prese posto sulla poltrona più alta per lasciarla dopo un anno e mezzo di governo, a seguito delle ruggini interne alla maggioranza. Ma questa è una storia già scritta, a questo punto si apre una nuova pagina con il 27enne Lorenzano che è tra i sindaci più giovani della storia di San Giuliano.

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