Lorenzano, un “tour” per salvare Genia

Semaforo verde per la staffetta che vedrà il sindaco Alessandro Lorenzano perseguire il fermo intento di mettere al sicuro la società di servizi Genia e i suoi dipendenti.

Ieri mattina ha incontrato i sindacati di Genia, mentre lunedì lo attende un confronto con le banche a cui chiederà un contenimento del debito, portando un piano attraverso il quale verrà garantita la continuità aziendale. Dopodiché il primo cittadino tornerà a confrontarsi con le Rsu alla luce dei nuovi sviluppi. Intanto in una nota diramata dal municipio ieri nel tardo pomeriggio, si legge: «Soddisfazione per l’incontro con le Rsu. Il vero cambiamento è già in atto: la novità importante è che Genia, il comune di San Giuliano e i lavoratori dell’azienda stanno remando nella stessa direzione». Dall’altra parte, dopo un periodo di rapporti grigi con l’ente locale, anche i i rappresentanti dei dipendenti che hanno partecipato al tavolo, parlano di «prospettive positive». Insomma, la trattativa per i 24 esuberi, che dovrà chiudersi nell’arco di un paio di mesi, decolla con la buona volontà di entrambe parti di cercare unità di intenti per la salvaguardia dei posti di lavoro.

«Innanzitutto - commenta il delegato Rsu di Genia Ambiente, Antonio Bagnaschi -, siamo soddisfatti, perché abbiamo trovato sinergia sugli obiettivi. Partendo da questa premessa, ci troveremo a parlare di strategie, nonché servizi che andranno a gara e di attività che invece resteranno in capo all’azienda. In quel contesto si affronterà il tema delle clausole sociali e degli altri strumenti a tutela dei lavoratori».

E Lorenzano, sottolinea: «Fin dove e per quanto possibile, e oltre, il sindaco e l’amministrazione comunale tuteleranno la situazione occupazionale: verranno messi in campo tutti i possibili sforzi». Riguardo invece la riunione con gli istituti di credito, con cui dovrà essere affrontata l’emergenza debitoria della società, annuncia: «Chiederò in modo deciso alle banche di ridurre in modo consistente il debito in essere, in cambio della mia precisa e ferma volontà di risanare l’azienda. Tutti devono fare la loro parte; il comune di San Giuliano e i cittadini-contribuenti hanno già fatto abbondanti sacrifici» .

G. C.

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