A Bustighera voleva costruire un polo per lo smaltimento e la trasformazione dei rifiuti: due impianti, uno per il compostaggio (la trasformazione in concime dei materiali trattati) e l’altro per la gassificazione (un alto forno per produrre energia). Ma Manlio Cerroni, patron della Mse, la società che aveva presentato i progetti, è finito in manette nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti nel Lazio. Si trova agli arresti domiciliari a causa dell’età, 86 anni compiuti.
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