Un camion ogni minuto e mezzo, polveri sottili in aumento e l’incubo della devastazione di un territorio già provato da altre installazioni inquinanti. I cittadini, quasi tutti, non vogliono sentir parlare dell’ampliamento della cava Holcim di Robbiano. Un progetto, presentato per l’autorizzazione provinciale, che non prevede un’espansione dell’attività estrattiva, ma un nuovo impiato per il ricovero e il trattamento dei materiali edili da demolizione: una sorta di tritovagliatore, con tanto di deposito di «rifiuti» derivanti dagli scarti edili. Uno spauracchio per la popolazione che lunedì sera, su impulso della giunta, si è ritrovata all’oratorio di Robbiano per discutere su come bloccare l’opera.
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