Mediglia: il nuovo polo di trattamento rifiuti non serve
Mediglia: il tritovagliatore (che riduce in poltiglia i rifiuti compattandoli), il compostore (che li trasforma in concimi) e il gassificatore (che ne ricava energia) non servono. Gli impianti del futuro polo per il trattamento dell’immondizia a Bustighera non ha ragione di esistere. E a dimostrarlo c’è una delibera della Provincia di Milano, mostrata dal consigliere di Un’Altra Provincia Massimo Gatti, che conferma senza tema di smentita che nell’hinterland si producono meno rifiuti di quelli che possono essere trattati attraverso gli impianti esistenti. Tra l’altro la delibera risale al mese scorso, approvata all’unanimità il 14 aprile, e mostrata durante l’assemblea pubblica che si è tenuta martedì sera al centro civico di Triginto, sponsorizzata dal gruppo di “Mediglia per Te”. Eppure, nonostante le premesse, il polo si farà sprovvisto solo per il momento del gassificatore (per il quale è tuttora pendente un ricorso al Tribunale amministrativo regionale). Una cinquantina le persone presenti, ad ascoltare al tavolo, in qualità di relatori Michele Ronchi, Pierangelo Avanzi e Gatti.
Il futuro e contestatissimo polo di Bustighera (Mediglia), compreso il gassificatore su cui pende un ricorso al Tar, non avrebbe ragione di esistere. Secondo una delibera provinciale, infatti, gli impianti di trattamento rifiuti già esistenti sono più che sufficienti per gestire l’immondizia prodotta nell’hinterland milanese
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