MEDIGLIA Spari troppo vicini alle case, giro di vite sulla caccia

In un caso un pallino ha danneggiato un gazebo in un giardino privato

Spari troppo vicini alle abitazioni. Con la stagione venatoria aperta, è tornato l’allarme sicurezza e le proteste dei cittadini costretti a fare i conti con danni alle proprie abitazioni e il pericolo di “pallini” vaganti. Una situazione tanto grave da richiedere l’intervento dei carabinieri del gruppo forestale e degli agenti del nucleo ittico venatorio della polizia locale di Città Metropolitana, che hanno iniziato i controlli congiunti sul territorio in collaborazione con la polizia locale di Mediglia.

A confermarlo è lo stesso sindaco Gianni Fabiano che, con il vice Alessandro Bonfanti, aveva sollecitato l’attenzione della Prefettura di Milano sul fenomeno registrato nelle campagne circostanti l’abitato medigliese.

Nel dettaglio è entrato il vicesindaco Bonfanti, che ha la delega alla polizia locale e alla sicurezza, che ha raccolto le preoccupazioni di molti abitanti. «Esistono delle normative e delle regole di buon senso che è necessario rispettare per la tutela dei cittadini e degli stessi cacciatori – afferma –. In varie occasioni sono stati denunciati colpi sparati a meno di 50 metri dalle abitazioni, addirittura con danni alle cose: l’ultimo episodio è inerente a un gazebo nel giardino di un’abitazione “bucato” dai pallini. Tale scenario ha provocato preoccupazione e ci siamo attivati affinché ogni cacciatore rispetti le regole con le forze dell’ordine che ha svolto già le prime uscite».

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