Mediglia, ufficio anagrafe chiuso per Covid: sportello decimato dai contagi
Il sindaco Fabiano: «Per le urgenze previsto un nulla osta per lo svolgimento dell’iter presso altri Comuni»
L’ufficio Anagrafe e Protocollo di Mediglia chiude per Covid. Una decisione inevitabile dopo tre casi d’infezione che hanno decimato lo sportello. «Si è trattato di una situazione improvvisa, anche se le prime avvisaglie vi erano state la settimana scorsa con due casi», spiega il sindaco Gianni Fabiano. L’ultimo episodio è avvenuto, invece, nella giornata di lunedì, quando un’altra dipendente, recatasi regolarmente al lavoro, dopo aver accusato sintomi lievi, si è sottoposta al tampone ed è risultata positiva.
A quel punto, vista anche l’assenza di gran parte del personale per la concomitanza con il periodo vacanziero, è stato necessario interrompere le attività dell’ufficio e definire la chiusura fino al 29 luglio. «In realtà è solo una data indicativa – spiega il sindaco Gianni Fabiano -: non sappiamo realmente quando i dipendenti si negativizzeranno, quindi non possiamo stabilire con certezza i termini di apertura dell’ufficio. Quello che è davvero importante è che i nostri dipendenti stiano bene, come fortunatamente ci risulta. Dopo i primi due giorni con sintomi più acuti, ora le condizioni si sono ridotte a mal di gola e raffreddori. Dopo sette giorni dalla diagnosi si sottoporranno a tampone e, se negativi, potranno tornare a lavorare». Nel frattempo saranno comunque garantite le attività essenziali dell’ufficio. «Per quanto riguarda le urgenze, quali ad esempio le procedure per le carte di identità elettroniche, è previsto il rilascio di un nulla osta per lo svolgimento dell’iter presso altri Comuni – illustra il sindaco -. In questo caso specifico, andrà comunque contattato il nostro Comune, che predisporrà per il cittadino richiedente il nulla osta, che gli consentirà di rivolgersi all’ufficio Anagrafe da lui indicato presso altro ente. Ci stiamo riorganizzando per lo svolgimento dei servizi, ma sono fiducioso che questa fase critica possa essere superata senza disagi per i cittadini». Non è la prima volta che accade a Mediglia, che a novembre 2020 aveva stabilito un “bolla”, isolando tra loro gli uffici e il personale, per non bloccare la macchina amministrativa dopo il diffondersi dei contagi.
Emiliano Cuti
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